Falconara: Rc contro la variante Castelferretti

02.07.2008 - h 01:01

Il neo assessore all’Urbanistica ha letto e capito (si, soprattutto capito) la variante di Castelferretti inopinatamente imposta dal commissario straordinario per togliersi l’impaccio di far quadrare il bilancio preventivo? E’ una domanda lecita soprattutto alla luce di quanto emerge dalla visione di ciò che la variante prevede. Aldilà di chi sia stato l’improvvisato estensore di questa proposta, risulta evidente l’impatto che avrebbe su una realtà come Castelferretti, evidenza confermata da tutti (TUTTI) i candidati sindaco prima delle elezioni, oggi non più.

Il possibilismo del sindaco e della sua giunta dimostra una volta di più come l’amministrazione comunale improvvisi spesso volutamente e altrettanto spesso inconsapevolmente (non si sa cosa sia peggio) palesando ancora di più l’incapacità di governare un processo di sviluppo (?) complessivo piuttosto che estemporanee prese di posizione che eludono la complessità di una realtà come Falconara.

Il sindaco faccia il sindaco e tuteli la città tutta e quindi anche Castelferretti evitando di identificarla come la panacea di tutti i mali nell’utilizzo indiscriminato del suolo, piuttosto che nel privilegiare interessi corporativi a scapito di quelli di una collettività intera (come nell’indecente caso dell’isola pedonale)