Mondo agricolo e Provincia di Ancona insieme per ridurre i cinghiali

Ridurre il numero dei cinghiali e avviare un percorso che porti a un piano condiviso per risolvere il problema degli animali selvatici per gli
agricoltori.
È quanto hanno chiesto Copagri, Cia e Unione provinciale
agricoltori alla Provincia di Ancona, in un incontro che si è svolto ieri tra
la presidente Patrizia Casagrande, il vicepresidente con deleghe all\'Agricoltura
e alla Caccia, Giancarlo Sagramola, e i presidenti provinciali di Copagri,
Stefano Brocani, di Cia, Evasio Sebastianelli, e il direttore dell\'Unione
provinciale agricoltori, Alessandro Alessandrini.
\"Si tratta dell\'avvio di un percorso - ha detto la presidente Casagrande - che
serve a dare priorità alle attività necessarie ad evitare i danni alle
produzioni agricole da parte degli ungulati\". Secondo Brocani, Sebastianelli e
Alessandrini \"i cinghiali preoccupano le realtà agricole provinciali. Per
questo, invitiamo la Provincia a condividere con noi un piano, che, in sintonia
con il piano faunistico venatorio, visto il sovrannumero degli ungulati e in
particolare dei cinghiali, preveda il controllo tramite cattura e piani di
abbattimento al fine di eradicarli dalle zone collinari e litoranee, e di
controllarli in quelle montane. Ribadiamo che i danni causati dagli ungulati
alle produzioni agricole vengano velocemente ed interamente risarciti agli
agricoltori\".
L\'incontro di ieri è stato un primo passo in questa direzione. Ora le associazioni agricole stileranno il piano e lo presenteranno in Provincia per la firma. \"Siamo molto soddisfatti - ha aggiunto la presidente Casagrande - l\'incontro è stato significativo in vista di un documento condiviso tra Provincia e mondo agricolo per risolvere un problema davvero grave per gli agricoltori del territorio\".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 02 luglio 2008 - 1328 letture