comunicato stampa
Falconara: accordo Comune-Api, Legambiente: una grave condanna per il futuro

E\' caduto nel vuoto l\'appello che l\'associazione ambientalista aveva lanciato a metà settembre scorso al sindaco Goffredo Brandoni affinchè non lo legittimasse.
“Pur ritenendo utile il confronto tra Comune ed azienda per una convivenza necessaria-ha detto il presidente del circolo Martin Pescatore di Falconara Enea Neri- l\'amministrazione dovrà però assumersi ogni responsabilità sul via libera alla realizzazione delle centrali, un errore strategico e non ideologico, naturalmente in netto contrasto con quanto stabilito dal Piano Energetico Ambientale Regionale. La riduzione delle emissioni non può essere considerata una merce di scambio ma una responsabiltà sociale che l\'azienda dovrebbe assumersi subito a prescindere dalla contropartita. Insomma se l\'Api può farlo allora lo faccia!”. Le due nuove centrali, secondo Legambiente, aumenteranno la pressione ambientale sul territorio di Falconara, già provato dalla presenza della raffineria e della centrale esistente, perlopiù in un\'area ad elevato rischio di crisi ambientale e causeranno un impoverimento sia dal punto di vista turistico che produttivo.
\"Siamo convinti- ha aggiunto il presidente di Legambiente Marche Luigino Quarchioni- che bisogna investire nel PEAR per avere vantaggi sia sul piano energetico che economico, sociale e ambientale. Le nuove centrali Api saranno un clamoroso autogoal anche per tutta la regione proprio perchè, per realizzarle, bisognerebbe modificare il PEAR aumentando la dipendenza dalle fonti fossili e indebolendo e scoraggiando gli investimenti su risparmio energetico, microgenerazione diffusa, biomasse e soprattutto energie rinnovabili che ultimamente hanno generato aumento dei posti di lavoro molto più di quanto è accaduto per la centrale Turbogas.Solo con l\'innovazione e la ricerca le imprese e non solo, potranno rispondere alla pesante crisi economica attuale acquisendo più conoscenza che fa rima con sviluppo. E si potrebbe generare tanta buona e sana economia con i cittadini, artigiani, imprenditori, agricoltori disposti a contribuire a produrre e risparmiare energia\".

SHORT LINK:
https://vivere.me/evy1