E\' morto Franco Del Mastro, ex sindaco e assessore

Franco Del Mastro, scomparso giovedì notte all’età di 66 anni, è stato sindaco Ancona dal 1988 al 1993. Al Comune di Ancona ha ricoperto la carica di consigliere comunale dal novembre 1973 al gennaio 1993. E’ stato più volte assessore alla Sanità, ai Servizi sociali, alle Finanze, Bilancio, Legale e Contenzioso.
Laureato in economia e commercio, dal 1997 al 2003 Del Mastro ha ricoperto anche la carica di Segretario generale della Camera di Commercio di Ancona, dove era entrato nell’aprile 1973 come vincitore di un concorso pubblico per la carriera direttiva e dove si era occupato in particolare, ricoprendo vari ruoli, dello sviluppo dei servizi camerali nel campo dell’informazione economica, della formazione degli imprenditori e della promozione del sistema locale delle imprese, sia in Italia che all’estero. Dal 1961 al 1973 aveva lavorato presso la sede di Ancona della banca Commerciale Italiana.
Nel 2002 è stato insignito del Ciriachino d’oro dal Comune di Ancona.
Per descrivere la sua figura e la sua attività riportiamo di seguito il capitolo a lui dedicato nella pubblicazione del Comune di Ancona “Benvenuti a Palazzo”, scritta da Roberto Signorini:
“Dopo la prima volta della DC con il sindaco Trifogli, arriva anche la prima volta del PSI con Franco Del Mastro. Ed arriva nell’agosto del 1988. Dopo che le amministrative del 29 maggio hanno fatto registrare una forte avanzata socialista.
Il garofano è infatti passato da 7 a 10 seggi. E si arriva così alla costituzione di una giunta di pentapartito a guida socialista. A dire il vero per il PSI non è la prima volta che questo accade. C’erano stati in precedenza la brevissima esperienza di Artemio Strazzi (a capo di un esecutivo per appena due settimane nel 1964) e l’incarico affidato nel maggio del 1967 a Rolando Ricciotti (incarico risoltosi poi in un nulla di fatto).
Apparizioni fugaci che ovviamente non hanno né possono avere in assoluto il valore dell’esperienza di Del Mastro.
Non a caso, Franco Del Mastro viene eletto primo cittadino in un momento non facile per la vita della città. Superati per larga parte i problemi dell’emergenza e della ricostruzione, Ancona deve sviluppare la propria crescita spingendo sull’acceleratore per una diversa qualità del vivere, per essere capoluogo non solo di nome.
A Palazzo, quindi, si insedia chi appunto deve creare le condizioni perché la nuova Ancona non resti sulla carta ma trovi invece graduale realizzazione.
Per prima cosa il centro direzionale di Palazzo del Popolo trasloca da quella stanza ad angolo.
E’ soltanto un cambiamento logistico ma è pur sempre un primo segnale d’un rimboccarsi le maniche che troverà poi nella gestione quotidiana il dovuto riscontro.
D’Altra parte Del Mastro, che è nato ad Ancona nell’ottobre del 1942, conosce bene le stanze del Palazzo e le insidie che vi si possono nascondere. Egli è stato infatti per sei anni assessore alla sanità ed ai servizi sociali. Per altri cinque anni ha poi gestito l’assessorato alle finanze-contenzioso. Oltre a questa vasta esperienza amministrativa arricchita dall’essere stato membro del comitato di gestione della Usl nonché componente dell’Esecutivo regionale e del Consiglio nazionale dell’ANCI (Associazione nazionale Comuni italiani). Del Mastro ha una solida preparazione economica-finanziaria. Laureato in economia e commercio, egli ha lavorato per 12 anni alla Banca Commerciale Italiana e dal 1973 è funzionario della Camera di Commercio del capoluogo.
Appassionato di cinema, ama leggere romanzi e saggi. E non si dimentica d’aver praticato il calcio e l’atletica leggera. Dopo anni di “celibato” sindacale (tanto Trifogli che Monina erano infatti rigorosamente single), Del Mastro spezza questa consuetudine, La moglie Anna Elisa per la Soprintendenza scolastica regionale coordina i progetti per l’educazione alla salute e la prevenzione contro la tossicodipendenza; la figlia Giovanna frequenta la facoltà di giurisprudenza all’Università di Bologna. Uscendo dal personale, Del Mastro è chiamato ad affrontare situazioni politico-amministrative complesse tali da richiedere nervi saldi ed un paziente lavoro di cucitura. Sempre e comunque egli cerca di far prevalere quello spirito costruttivo e quella rigorosa azione amministrativa che ne fanno un sindaco garante della crescita e dello sviluppo sociale, economico e culturale.
E così la città va via via assumendo quella che sarà la sua fisionomia per gli anni a venire. Dal graduale completamento del risanamento del centro storico alla realizzazione del nuovo stadio e del nuovo palasport; dall’avvio ai lavori di ristrutturazione delle Muse all’acquisizione della proprietà della Mole Vanvitelliana. Dal nuovo sistema dei parcheggi alla sistemazione delle piazze vecchie e nuove. Senza contare l’impegno per il potenziamento e l’ulteriore ammodernamento del porto, per le grandi infrastrutture viarie, per il futuro delle municipalizzate, per la piena attuazione del piano per gli insediamenti produttivi. Tutto questo in una fase nuova per la vita del Comune.
Grazie alla nuova legge 142 sulle autonomie locali anche il Comune di Ancona è infatti chiamato a fare la sua parte. Grazie anche ad uno Statuto che tutela sempre di più il cittadino e che favorisce il momento partecipativo. Per Giunta e Consiglio un gran lavoro. Per il sindaco Del Mastro un impegno in più. E non da poco anche per chi durante quasi tutta la legislatura ha dovuto caricarsi sulle spalle pesanti fardelli. Per chi, quasi stoicamente, ha dovuto dar prova di tenacia, pazienza e…spirito di sopportazione”. I cittadini potranno rendere omaggio alla salma dell’ex sindaco Franco del Mastro a partire da domani mattina, sabato 22 novembre, dalle ore 13 alle 19, e domenica 23 dalle 9 alle 19. La tumulazione avverrà lunedì mattina 24 novembre alle 11 nel famedio dei cittadini illustri del cimitero di Tavernelle, dove si svolgerà la cerimonia funebre.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-11-2008 alle 01:01 sul giornale del 22 novembre 2008 - 1951 letture