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Crisi edilizia: la CNA al tavolo della Regione

case 1' di lettura Ancona 27/03/2009 - Curzi: “Per muovere il mercato Regione ed Erap potrebbero acquistare gli immobili invenduti destinandoli all’edilizia popolare”. Più che costruire nuovi alloggi di edilizia popolare, sarebbe preferibile acquistare gli alloggi in fase di costruzione e di proprietà degli edili che risultano a tutt’oggi invenduti per la precarietà del mercato.



Questo l’invito rivolto dall’Unione Costruzioni della Cna provinciale di Ancona a Regione Marche ed Erap (ex istituto autonomo case popolari) per risollevare le sorti del settore.


“Questa soluzione sarebbe in grado di dare una spinta al mercato del mattone – spiega Fosco Curzi, il responsabile provinciale della Cna Unione Costruzioni – in quanto rimetterebbe in moto le compravendite attualmente bloccate dalla crisi”. Una situazione, quella degli invenduti, che non riguarda certo solo i grandi centri, ma anche i piccoli comuni di tutte le zone della regione Marche.


Allo scopo di avere un quadro preciso della situazione di stallo del mercato, la Cna ha anche avviato un’indagine interna tra i propri associati del settore, invitandoli a segnalare tutti quei casi ove esitano immobili/cantieri che sono in fase di costruzione e per i quali non sono ancora stati venduti tutti gli alloggi.


“La Regione intanto ha già risposto all’appello – continua Curzi - ed ha comunicato l’intenzione di aprire un tavolo tecnico per affrontare la problematica, del quale farà parte anche l’Unione Costruzioni della Cna”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-03-2009 alle 16:08 sul giornale del 27 marzo 2009 - 1382 letture

In questo articolo si parla di attualità, casa, cna