comunicato stampa
Il \'68 ad Ancona: dibattito su memoria, partiti e sindacati

Il Presidente dell’Assemblea legislativa Raffaele Bucciarelli, dopo aver visitato la mostra sui fatti che caratterizzarono la vita politica e sociale del capoluogo in quei ventiquattro mesi di fermenti e agitazioni, è intervenuto all’incontro sottolineando quanto sia importante “riprendere la lezione della nostra storia e dei nostri archivi”.
“L’antifascismo, la democrazia, i diritti devono continuare ad accomunarci – ha proseguito il Presidente - Sono contento che ci siano istituzioni come l’Istituto Gramsci e l’Istituto per la storia della Resistenza, perché significa che la speranza nel cambiamento e nella costruzione di una coscienza collettiva è ancora viva”. All’incontro è intervenuta anche la Presidente della I commissione cultura, la consigliera Adriana Mollaroli (Pd), che ha presentato la proposta di legge regionale “Norme per la valorizzazione degli archivi storici dei partiti politici e dei sindacati”.
“La proposta di legge nasce grazie al vostro lavoro e alla vostra tenacia – ha esordito la consigliera regionale rivolgendosi ai promotori della mostra – Si tratta di un testo breve, ma dai forti contenuti, che sancisce un impegno politico e culturale nel valorizzare gli archivi locali di partiti e sindacati”.
La legge, la cui approvazione è prevista dopo la pausa estiva, è stata firmata sia da consiglieri di maggioranza che di opposizione e prevede risorse immediate pari a 40 mila euro per le associazioni culturali e gli enti senza fine di lucro che si impegneranno a conservare gli archivi. Sul valore degli archivi per la storia del ‘900 è intervenuto anche il direttore dell’Istituto per la storia del movimento di liberazione delle Marche, Massimo Papini, che ha rimarcato la necessità di creare una cultura della conservazione e della memoria.
Hanno partecipato al dibattito, coordinato da Aroldo Cascia dell’Istituto Gramsci, anche l’assessore provinciale alla cultura Carlo Pesaresi e Pierluigi Fontana, ex assessore e consigliere comunale di Ancona. La mostra, realizzata in gran parte con i documenti, le foto, i giornali conservati presso l’Istituto Gramsci Marche, resterà aperta fino al prossimo 25 luglio e proporrà un ricco calendario di incontri, film, documentari e spettacoli.

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