La Provincia a Roma per l\'ondata di arresti contro le organizzazioni kurde

La Provincia di Ancona, con l\'assessore alla Pace e alla Cooperazione decentrata Carlo Pesaresi, ha preso parte venerdì mattina alla conferenza stampa promossa dall\'Associazione dei kurdi in Italia per denunciare l\'ondata di violenze e arresti messi in atto dal governo turco tra la vigilia di Natale e l\'inizio del nuovo contro le organizzazioni politiche kurde.
Come noto, infatti, la Provincia da oltre un decennio coopera alla realizzazione
di importanti progetti sociali con gli enti locali del Kurdistan turco, tra i
quali quello di un laboratorio analisi nel Comune di Kiziltepe inaugurato
durante una missione dello stesso assessore Pesaresi appena un anno fa.
L\'azione del governo turco ha portato nelle ultime due settimane allo
scioglimento del Dtp, il partito filo-kurdo che amministra la stragrande
maggioranza dei comuni della regione, e all\'arresto di oltre 85 persone, tra cui
molti sindaci e leader politici locali accusati di essere funzionari di
un\'organizzazione illegale e di aver partecipato a iniziative internazionali o a
eventi di promozione della cultura kurda.
\"Siamo sconcertati - afferma Pesaresi - anche perché tra gli arrestati figurano persone con le quali collaboriamo da anni per rispondere ai bisogni delle comunità kurde e a favorire processi di pace e democratizzazione nel sud est dell\'Anatolia. Il ripetersi sistematicamente di pratiche repressive in questa martoriata regione rappresentano una violazione dei diritti umani che, oltre a indebolire il processo di pace, mal si concilia con i negoziati per la piena adesione della Turchia all\'Unione Europea. La Provincia di Ancona oggi è qui non solo per testimoniare la propria solidarietà al popolo kurdo, ma soprattutto per chiedere al Parlamento europeo di dimostrare la propria sensibilità inviando una delegazione in Turchia al fine di verificare quanto sta accadendo e prendere i provvedimenti diplomatici necessari\".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-01-2010 alle 16:54 sul giornale del 09 gennaio 2010 - 1033 letture