Solidarietà alla famiglia Visciani, da Foggia al Salesi per curare la piccola Viviana

Il cuore delle Marche batte forte, si
mobilita e non fa mancare aiuto e supporto ai coniugi Visciani che
assistono la piccola Viviana, appena 8 anni e già malata di cancro.
Una solidarietà partorita in primo luogo dalle Patronesse del
Salesi, il pediatrico dorico dove la bambina segue una lunga terapia
fatta di chemio e radioterapia, mentre papà Antonio e mamma Lucia la
seguono costantemente a scapito però della loro situazione
economica.
Senza lavoro, senza casa. In un crescendo di sfortune che
ha visto prima Antonio perdere la sua occupazione (un contratto
co.co.co che non è stato rinnovato) e poi Viviana ammalarsi. Quando
i Visciani si sono rivolti alle Patronesse, le volontarie si sono
immediatamente adoperate per fornire aiuto. E\' stata lanciata una
sottoscrizione tra i cittadini.
Gli interessati possono rivolgersi
presso qualsiasi sportello bancario ed effettuare un bonifico
intestato a: Banca delle Marche filiale 275 Ancona, IBAN IT44 B060
5502 6000 0000 0006 471. Nello spazio riservato alla causale
occorrerà scrivere “Donazione per Viviana Visciani”. Offerte che
saranno devolute alla famiglia Visciani per superare questo periodo
di crisi nera con la speranza di raccogliere più risorse possibile
per consentire alla piccola Viviana e ai suoi genitori di affrontare
questi momenti difficili. Loro non si abbattono: da Lucera, provincia
di Foggia, la città di origine che hanno lasciato per stare vicini
alla loro primogenita, hanno trovato ad Ancona una seconda patria.
Antonio Visciani sta cercando lavoro in zona. Vuole rendersi
indipendente il prima possibile senza vedersi costretto ad
abbandonare la sua Viviana. E\' già passato un anno da quando alla
bambina è stato diagnosticato il tumore maligno che la affligge.
Ad un anno di distanza da questa terribile verità rivelata, Viviana pesa 18 chili appena, non vede amici e compagni di classe ormai da tempo e il suo mondo è diventato una corsia di ospedale, una camera del Salesi dove i parenti sono medici, infermiere e le zie amorevoli sono le Patronesse. Un mondo dove Antonio Visciani cerca un lavoro anche attraverso le agenzie interinali e nel quale, per un altro anno e mezzo, Viviana sarà costretta a seguire le terapie che tanto la debilitano ma che non riescono a toglierle il sorriso e la speranza. Un mondo fatto anche di tanta gente pronta ad aiutarla.

Questo è un articolo pubblicato il 11-01-2010 alle 09:54 sul giornale del 12 gennaio 2010 - 3541 letture