Montacuto, situazione drammatica. La denuncia dei radicali delle Marche

Nel carcere di Ancona la situazione è insostenibile e rischia di assumere contorni drammatici. La casa circondariale è sovrappopolata, in carenza di organico, c'è perfino la muffa nelle celle. La denuncia arriva dal senatore radicale Marco Perduca, candidato alla presidenza regionale nelle Marche che ha effettuato sabato mattina una visita ispettiva a Montacuto, insieme alla delegazione composta dal tesoriere Andrea Granata e dai candidati in consiglio regionale Valter Mancini e Alexandre Rossi.
“Ci siamo resi conto di persona -ha dichiarato Perduca- della situazione insostenibile all'interno del carcere di Ancona. Il numero dei detenuti è quasi il doppio di quello consentito, con 367 reclusi (la capienza regolamentare è di 202 posti) stipati in celle al limite dei 3 metri quadrati minimi previsti dalle normative europee”. I dati acquisiti dalla delegazione radicale affermano che circa metà dei presenti (176) è di origine straniera, un terzo del totale in attesa di giudizio e solo un altro terzo con sentenza definitiva, percentuale più alta della media nazionale. Ma i radicali hanno messo in luce anche le scarse condizioni strutturali e igieniche dell”ex carcere d'oro” come lo hanno definito. “La qualità dei materiali con cui è costruito è pessima -ha rincarato la dose il senatore- nei bagni ci sono infiltrazioni d'acqua e muffa. Inoltre manca il personale medico, in infermeria abbiamo trovato solo la polvere, situazione questa che si è creata con il passaggio delle competenze sanitarie alla Regione”.
Perduca ha bacchettato l'amministrazione annunciando interrogazioni parlamentari: “Un periodo di rodaggio nel passaggio delle competenze è fisiologico -ha detto- ma qui siamo di fronte alla patologia di un'amministrazione distratta se non ostile al godimento del diritto alla salute dei presenti al carcere. Mi appello alla Regione perche' ponga fine a questa vergogna di Montacuto”. In seguito al “tour” all'interno del carcere, la delegazione ha rilevato anche carenza di personale. “Dopo i tagli -ha detto il candidato in consiglio regionale Mancini- sono rimasti solo 129 agenti, quando ne servirebbero 189. E il turno di notte è coperto solo da sei agenti che devono sorvegliare 367 detenuti”.

Questo è un articolo pubblicato il 20-02-2010 alle 18:54 sul giornale del 22 febbraio 2010 - 1722 letture
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