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comunicato stampa
Bastianelli: \'Le strade di Ancona come un colabrodo\'

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Il maltempo non fa che peggiorare le condizioni delle strade e dei marciapiedi del comune di Ancona, mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni. Tombini divelti, avvallamenti, buche killer, soprattutto in prossimità degli attraversamenti pedonali, rendono le strade un terreno minato.
I pericoli aumentano con il buio. Alcune buche sono piccole e profonde, altre talmente grandi da sfiorare la definizione di “voragine”. Via Brecce Bianche, via Tombesi, via Primo Maggio, via Candia, via Posatora, via Barcaglione, via Grandi, via Posatora e molte vie del quartiere di Torrette, sono alcune delle strade interessate dagli avvallamenti minacciosi e dalle crepe che si ingrossano con la pioggia.

Ma gli abitanti di Ancona hanno imparato a provvedere da soli facendo di necessità virtù. Ed ecco che anche un bidone per la raccolta differenziata si presta a colmare la voragine creata da un chiusino che non c’è più. Anche massi e tufi, recuperati chissà dove, vengono sistemati per evidenziare la presenza delle buche. Ma il fai-da-te dei residenti non mette al riparo dai rischi: di sera, se non si cade nella voragine, è più facile inciampare e rovinare a terra. E quando si finisce per terra facendosi male, scatta la denuncia con la conseguente richiesta alle casse comunali del risarcimento per i danni subiti.

La nuova giurisprudenza di legittimità applica anche alla pubblica amministrazione la presunzione di responsabilità di cui all’ articolo 2051 del codice civile, qualora abbia omesso di vigilare sul demanio stradale per impedire che ne derivi danni a terzi. Le ditte esterne addette alla manutenzione viaria che operano ogni giorno sul territorio di Ancona per monitorare lo stato di conservazione del manto stradale e delle pavimentazioni al fine di eliminare prontamente gli eventuali stati di pericolo non bastano. Il maltempo e le temperature rigide determinano maggiori disagi per le strade della città, perchè non consentono di eseguire al meglio la manutenzione. Chiedo al Sindaco di prevedere interventi già da questa settimana in quelle zone.

Per i mesi invernali, bisogna chiedere alle ditte appaltatrici uno sforzo straordinario per effettuare ulteriori controlli post-opera che garantiscano risultati a regola d’arte. Superiamo le difficoltà nel controllo totale della gestione di alcuni servizi indispensabili per il cittadino come la manutenzione, ricordo che il magazzino del comune di Ancona dispone di circa 50 maestranze, il rischio e’ che se il Sindaco rimette mano immediatamente alla gestione del servizio, succeda come il piano neve, un fallimento.