La ventunenne Maria Letizia Gardoni alla guida dei giovani agricoltori di Coldiretti

Maria Letizia Gardoni è stata nominata nuova delegata dei giovani agricoltori della Coldiretti della provincia di Ancona nel corso dell’assemblea provinciale svoltasi nella sede della federazione provinciale, alla Baraccola. “I miei genitori sono entrambi funzionari ma fin da piccola avevo il sogno di fare l’imprenditrice agricola – spiega la nuova delegata dei giovani agricoltori della Coldiretti.
Coltiva ortaggi per i ristoranti macrobiotici della provincia di Ancona, ha messo in piedi un progetto con l’Università di Ancona per la riscoperta delle erbe spontanee, ha aperto la sua azienda agricola nel 2008 ed ha… ventuno anni. E’ l’identikit di Maria Letizia Gardoni, nominata nuova delegata dei giovani agricoltori della Coldiretti della provincia di Ancona nel corso dell’assemblea provinciale svoltasi nella sede della federazione provinciale, alla Baraccola. “I miei genitori sono entrambi funzionari ma fin da piccola avevo il sogno di fare l’imprenditrice agricola – spiega la nuova delegata dei giovani agricoltori della Coldiretti -. Dopo essermi diplomata al Liceo Classico mi sono quindi iscritta alla facoltà di Agraria e due anni fa ho aperto la mia azienda, nove ettari nelle campagne di Osimo”.
All’inizio Maria Letizia prova la strada degli ortaggi per l’industria ma lo scorso anno viene “folgorata” dalla “Policoltura ma-pi”, dal nome dell’inventore del macrobiotico, Mario Pianesi. Si tratta di tecniche che, oltre all’assenza di sostanza chimiche, prevedono la collocazione di diverse colture sullo stesso terreno, recuperando antiche varietà. L’imprenditrice osimana inizia così a coltivare cavoli, insalata, carote, finocchi coi quali rifornisce i punti macrobiotici della provincia di Ancona. Nel frattempo avvia un progetto con l’Università Politecnica delle Marche per il recupero delle erbe spontanee, come rucola selvatica e tarassaco, di cui proprio questa settimana ha avviato la semina. Il tutto in attesa della laurea, con una tesi sulla moria delle api. La neo delegata dei giovani Coldiretti è L'esempio di una tendenza che vede l'ingresso in agricoltura di giovani provenienti da famiglie, attività e studi extragricole in percentuale maggiore rispetto al passato.
Nelle Marche, secondo dati Coldiretti, sono circa 2.000 le imprese agricole condotte da under 35, il 5 per cento del totale (49.000), ma se si guarda solo alle aziende di grandi dimensioni la percentuale di imprese guidate dai giovani sale al 25 per cento. In altre parole una grande azienda su quattro è guidata da un giovane. Secondo una indagine della Coldiretti le aziende agricole dei giovani possiedono, infatti, una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media (9,4 ettari rispetto alla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75 per cento della media (18.720 euro rispetto alla media nazionale di 10.680) e il 50 per cento di occupati per azienda in più.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-10-2010 alle 16:06 sul giornale del 15 ottobre 2010 - 1231 letture
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