comunicato stampa
Mercato ambulante, Confesercenti scrive al sindaco Gramillano

Da alcune settimane, ormai, leggiamo sulla stampa l’ipotesi, avanzata da diversi esponenti politici, di trasferire il mercato ambulante di Ancona da corso Mazzini a piazza Stamina.
Tale ipotesi ci preoccupa molto, soprattutto considerato il periodo di crisi dell’economia e dei consumi, che da mesi pesa sul settore commercio. In questo contesto, il trasferimento del mercato è un’operazione estremamente rischiosa, che può mettere in difficoltà il lavoro di tanti operatori ambulanti che di quel mercato vivono e che su quel mercato hanno investito le proprie risorse. Un’operazione, quindi, che gli stessi operatori e le loro associazioni di categoria non possono semplicemente leggere sulla stampa e come obiettivo da raggiungere rapidamente, quasi che gli ambulanti fossero un peso per la città.
Va detto che il radicamento di un’attività commerciale in una determinata zona della città, è parte integrante dell’attività stessa, influenza l’andamento degli affari ed anche il riscontro che si ottiene dalla clientela. Questo vale ancora di più per il commercio ambulante che non usufruisce, per sua natura, di una sede stabile, ma si identifica proprio con l’area espositiva nella quale opera. In tal senso, anche un semplice trasferimento di poche centinaia di metri può danneggiare gli ambulanti e rendere il mercato meno fruibile. Esempi di questo tipo ne abbiamo tanti anche sul nostro territorio regionale, dove il trasferimento dell’attività ambulante ha spesso aperto non poche problematiche.
Se parliamo poi di riqualificazione, teniamo conto di quanto il commercio contribuisca alla qualità urbana e alla vivibilità dei luoghi: la città, infatti, acquisisce pregio per il suo aspetto estetico, ma anche per le sue funzioni, fra le quali rientrano senz’altro commercio fisso e mercato. Ci auguriamo, quindi, che quelle che leggiamo sulla stampa siano solo uscite personali e che il mercato di Ancona resti nella sua collocazione originaria. Chiediamo, pertanto un incontro urgente al Sindaco, incontro utile per avere le auspicate e necessarie smentite rispetto al paventato trasferimento, anche considerato che proprio il Sindaco, da noi incontrato più e più volte anche nel corso della campagna elettorale, si era impegnato a mantenere il mercato nell’attuale collocazione.

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