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Ancona città universitaria, ottenuto un finanziamento di 200mila euro

2' di lettura Ancona 11/11/2011 -

Spicca il nome di Ancona tra le città che hanno ottenuto il finanziamento con il progetto "Ancona città universitaria." Si è posizionata 2a per la precisione per punteggio con 66 punti preceduta da Mantova con 69 punti e seguita da Latina ed Urbino a parimerito con 65 punti. 200mila euro la cifra finanziata che si aggiunge ai 179mila euro di co-finanziamento locale, per un totale di 379mila euro.



Il progetto sotto la responsabilità del dott. Marco Brutti 'Ancona città universitaria' è stato proposto dal Comune di Ancona con la collaborazione di diversi partner quali l'università degli studi di Ancona, il Consiglio Studentesco, le associazioni universitarie, Conerobus, Museo Omero e l'Ersu.

Un'idea strategica perseguita da cinque anni nelle Politiche Giovanili mirata a definire un sistema stabile per favorire opportunità d'incontro, di espressione creativa e di impegno sociale per i giovani che risiedono, lavorano o studiano ad Ancona. Cià incrementando gli spazi adibiti all'informazione e all'aggregazione.

La cifra significativa di 17mila iscritti all'università su 102mila residenti denuncia la città di Ancona come città universitaria. E' questo che ha portato già da tempo a dare attenzione agli studenti universitari sia fuori sede che non. Il progetto in questione che si rifà a contributi ministeriali punta a raggiungere diversi obiettivi tra i quali il miglioramento delle condizioni di vita nella città degli studenti, una aiuto all'integrazione degli studenti nella vita cittadina. E' per questo motivo che si cercherà di attuare una rete di servizi per gli studenti, si lavorerà per il coordinamento della rete territoriale di servizi agli studenti, sviluppo dei servizi di orientamento, di competenze e spazi tecnologici, un'implementazione delle facilitazioni a livello territoriale che va dall'alloggio al tempo libero e la nascita di nuovi spazi come ad esempio le associazioni culturali.

Un'importante riconoscimento va agli studenti fuori sede con la university card che permetterà a studenti fino a 26 anni regolarmente iscritti ad Univpm di usufruire di scontistiche e convenzioni. Si propone anche la creazione di un'agenzia Casa per universitari che favorisca l'incontro tra la domanda e lìofferta di posti letto. E poi tutelare gli studenti con un monitoraggio dei contratti d'affitto ed infine adibire spazi di studio presso l'informagiovani e la biblioteca. Si andrà anche ad incidere sui trasporti locali e si darà attenzione non solo ai fuori sede, ma anche ai stranieri e disabili.

"Il progetto - ha affermato il Rettore Univpm Marco Pacetti - era stato presentato in passato, ma senza successo. Ciò dimostra che la città era già attiva su queste tematiche e questo risultato è frutto di un lungo lavoro."








Questo è un articolo pubblicato il 11-11-2011 alle 00:50 sul giornale del 11 novembre 2011 - 3732 letture

In questo articolo si parla di attualità, laura rotoloni

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