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Il Commissario Corona ad Ancona: 'Firmata la variante agli usi, un segnale per una città bellissima, ma trascurata'

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Commissario di Ancona Antonio Corona

Presentato ufficialmente alla stampa il Commissario prefettizio Antonio Corona che lascia le redini della città di Chiaravalle, anch'essa commissariata, per dedicarsi totalmente ad Ancona "città bellissima", ma "trascurata". Il primo atto importante firmato, dice Corona: "La variante agli usi: la città la chiedeva da tempo." E al futuro sindaco non da consigli, ma dice: "Saranno i cittadini a darglierli". La video-intervista.

Il Commissario prefettizio di origine romana e Vice Prefetto, Antonio Corona, si presenta ufficialemente alla città di Ancona assieme alla sua squadra: i due sub commissari Grazia Branca e Francesca Montesi. Riconfermate anche il Segretario Comunale, nonché Direttore Generale Caterina Grechi e la Ragioniera Capo.


"Sarà una fase di studio e di analisi delle diverse questioni" dice il Commissario Corona riferendosi all'inizio della sua attività. Una attività dove gli saranno conferiti i poteri di Sindaco, ma anche di Giunta e Consiglio" quest'ultimo non ancora sciolto precisa.

"Il primo atto importante - ha dichiarato Corona che di atti in questi giorni dice di averne firmati davvero tanti - é quello dell'avvio dell'iter burocratico per variante parziale agli usi. Un atto che la città chiedeva da tempo" Il tutto dopo la Capigruppo di venerdì mattina. Un modo questo per rendere più flessibile le destinazioni agli usi del Piano regolatore ormai vecchio di oltre 20 anni. Un atto a cui aveva lavorato la Giunta uscente, in particolare l'ass. Eliana Maiolini. Gli aspetti principali della variante sono: oltre che la riduzione agli usi da 48 a 41, anche l'introduzione dell’uso misto, quello residenziale-terziario compatibile con la residenza. Ma anche la revisione della distribuzione degli usi all’interno delle zone residenziali, ampliato l’uso dei pubblici esercizi che comprende anche le attrezzature per lo spettacolo e l’intrattenimento, l'utilizzo dell'unità immobiliare destinata al pubblico esercizio anche per il commercio al dettaglio, modifiche anche all'artigianato di servizio e alla realizzazione di orti urbani destinati all'autoconsumo. (In fondo alla pagina il pdf completo sulla variante agli usi ndr)


E sulle questioni, anche 'spinose' lasciate in sospeso dall'amministrazione Gramillano il Commissario rimane ancora vago. Sulla vincenda delle Fondazioni, infatti, formula un discorso generico: "Non si possono mettere in atto soluzioni insostenibili, possono essere difficili. Ma il fine é non avere danni" ed inoltre, dopo aver ricordato il bilancio positivo delle muse del 2012, afferma "se mi dovessero imporre una decisione, la prenderò" ma questo se vi sarà l'urgenza.

In merito al bilancio preventivo ancora rimasto in sospeso il Commissario dichiara: "Prepareremo la strada all'amministrazione futura", ma soprattutto precisa: "le spese correnti si finanziano con entrate correnti e non con entrate straordinarie". E la strada giusta non é quella della vendita del patrimonio, stando a Corona. L'eventuale approvazione del bilancio insomma si vedrà anche se definisce questa approvazione come un "atto politico per antonomasia".

E sul problema molto sentito della sicurezza (é di ieri la notizia del furto in villa nella frazione di Montesicuro ndr) il Commissario afferma: Ancona é una città tranquilla. "Non siamo, né a Roma, né a Napoli", ma in una città dove furti e crimini sono solo "fatti isolati". "Mettiamocela tutta - ha concluso Corona - per far rispettare le regole, anche se non possiamo risolvere tutto con i turni serali dei vigili. Oltre alla respressione ci vuole anche prevenzione. I cittadini devono comunque sapere che sulla questione c'é massima attenzione".





Commissario di Ancona Antonio Corona

Questo è un articolo pubblicato il 01-02-2013 alle 18:31 sul giornale del 02 febbraio 2013 - 2488 letture