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Il candidato sindaco Italo D'Angelo inaugura la sede elettorale della lista civica 'La Tua Ancona'

Inaugurazione della sede elettorale della lista civica 'La Tua Ancona' 2' di lettura Ancona 28/03/2013 - E' stata inaugurata mercoledì pomeriggio la sede elettorale della lista civica "La Tua Ancona" a Palazzo dell'orologio. Il candidato sindaco avvocato Italo D’Angelo ha scelto come sede un luogo, in cui, nel 1911, c'era un ristorante 'Il Picchio', che costituiva il cenacolo della città, punto di ritrovo di intellettuali e giornalisti. Segno della rinascita che si vuole dare alla città.

"La lista civica è costituita da un gruppo di amici - ha detto D'Angelo - che, avendo visto il degrado in cui è sprofondata la città di Ancona, vuole risollevarla. E' un progetto politico aperto a tutti. Non facciamo una selezione dei candidati a seconda della provenienza politica, ma in base al loro impegno".

Ha parlato di laicità della lista, ma ha anche sottolineato di essere cattolico e "aperto ai valori cristiani e alle associazioni di volontariato". La sede è stata così benedetta da don Aldo Buonaiuto, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII.

L'ex questore ha sottolineato che è una lista civica pura, fondata sull'impegno di persone libere. Per il momento ci sono dodici, quattordici candidati. Per legge ce ne devono essere 32: 16 donne e 16 uomini e quindi i giochi sono ancora aperti. D'Angelo ha invitato i cittadini a farsi avanti, spiegando che la lista è aperta a tutte le forze politiche, da sinistra a destra, a tutti coloro che vogliono confluire nel loro progetto di rinascita di Ancona, aderendo e sottoscrivendo il 'Patto di solidarietà' e di Responsabilità'. Una lista che si radica - come si legge nel Patto - nel comune senso di responsabilità e sui valori del metodo autenticamente democratico e partecipativo nelle varie assunzioni delle decisioni.

"I giovani hanno bisogno di messaggi veri, concreti - ha concluso l'ex questore - e non di promesse. Il sindaco è un manager che da solo non è in grado di fare nulla. Ha bisogno di una squadra, di persone di buona volontà. Io darò il mio stipendio di sindaco ai servizi sociali e mi auguro che anche gli assessori facciano la stessa cosa".


di Micol Misiti
redazione@vivereancona.it







Questo è un articolo pubblicato il 28-03-2013 alle 13:26 sul giornale del 29 marzo 2013 - 2623 letture

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