'Famiglia affidataria, famiglia competente': percorsi formativi per una cultura di accoglienza tra istituzioni e associazioni familiari

E’ stata presentato questa mattina in una conferenza stampa allestita nella sala del Leone del castello di Falconara Alta il seminario formativo sull’affido familiare che partirà sabato 23 novembre. Si tratta di un ciclo di cinque incontri che si concluderà nel mese di gennaio e che intende offrire un percorso formativo aperto a tutti, per conoscere più da vicino un istituto giuridico non completamente compreso ed a volte evitato.
Presenti il Sindaco Goffredo Brandoni, l’assessore ai servizi sociali Fabio Marcatili, la coordinatrice dell’ambito sociale 12 Marisa Sabatini, il responsabile per la formazione dell’associazione Eccotuofiglio Silvano Piccinini ed il presidente dell’associazione Famiglie per l’accoglienza Massimo Orselli. La scelta del 20 novembre non è stata casuale poiché è il giorno in cui si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Questo è il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata, oggi da oltre 190 i Paesi nel mondo. Il disagio minorile in questo decennio è in forte ascesa e richiede a tutti maggiori attenzioni e competenze.
Su questo ed altro Associazioni di famiglie affidatarie e adottive, Servizi Sociali Pubblici e privati e la Prof.ssa Lia Sanicola, già docente universitario ed esperto collaboratore a progetti di rete internazionali, discuteranno portando i propri contributi da condividere con quanti vorranno partecipare. L’iscrizione e la partecipazione al corso è gratuita e al termine del corso verrà rilasciato un Attestato di Frequenza. Gli incontri si terranno a Falconara Marittima, alla Sala Convegni del Castello di Falconara ed al Centro Pergoli, in piazza Mazzini, nei giorni 23/11 - 06/12 - 10/01/2014 - 24/01/2014 - 31/01/2014. Il primo incontro si terrà sabato 23 novembre dalle 15 alle 19 presso la sala convegni del Castello di Falconara Alta e avrà come tema: “Il percorso dell’affido nella Provincia di Ancona. Positività e criticità di un processo culturale. L’affido familiare e l’adozione, terra di confine tra istituti differenti e non sovrapponibili”.
“Con la partecipazione a questo seminario l’Ambito Sociale 12, di cui il Comune di Falconara è capofila, inizia la propria collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio – afferma la coordinatrice Sabatini –. Si tratta di un percorso che ci vedrà impegnati nella formazione delle coppie disponibili all’affido familiare ed in particolare per l’affido di minori in difficoltà. Lavoreremo non solo per la selezione delle famiglie, ma per il loro sostegno perché a volte le famiglie affidatarie si sentono abbandonate e l’equipe unica e specialistica è un nuovo servizio che si occuperà di sostenere e seguire queste famiglie”. “Attraverso questo seminario intendiamo attivare un doppio percorso – spiega Piccinini – da un lato formare le nuove famiglie disponibili all’affido e dall’altro coinvolgere direttamente i servizi sociali. Ringrazio inoltre l’amministrazione comunale che è coinvolta non solo per l’aspetto economico contributivo, ma anche nell’erogazione di determinati servizi”. “L’importanza delle associazioni in questo percorso – commenta Orselli – è proprio un sostegno che viene ancora prima di relazionarsi con i servizi sociali e la possibilità di fare rete tra le famiglie e creare una cultura dell’accoglienza”.
APPROFONDIMENTI
Cos’è l’affido. L'affidamento familiare è un intervento temporaneo di aiuto e di sostegno ad un minore proveniente da una famiglia che al momento non è in grado di occuparsi delle sue necessità. Attraverso l'affidamento, il bambino incontra una famiglia che, accogliendolo nella propria casa e nella propria vita, si impegna ad assicurare un'adeguata risposta ai suoi bisogni affettivi, educativi, di mantenimento ed istruzione nel totale rispetto della sua storia individuale e familiare. L'affidamento familiare è caratterizzato da alcune specificità:
• E' una situazione di temporaneità. La durata dipende dal tipo di difficoltà presenti nella famiglia di origine e il rientro del minore in essa è legato al superamento degli ostacoli che ne hanno creato la necessità.
• E' un affiancamento alla famiglia naturale del minore in difficoltà da parte di una famiglia disponibile e non si tratta di una sostituzione di affetti perchè, in tutti i casi, è garantito il mantenimento dei rapporti con la famiglia d'origine.
•In tutti i percorsi di affidamento è previsto il rientro del minore nella propria famiglia.
Motivazioni del progetto: L’Affido è una soluzione temporanea adottata per garantire al minore affetto e protezione in attesa di essere di nuovo accolto come figlio. Nella comunità civile è presente un numero insufficiente di famiglie disponibili all’affido. Ciò è dovuto alle difficoltà che incontrano, sia per quanti si aprono all’accoglienza, che per coloro che pensano ad una eventuale ripetizione dell’esperienza dell’affido. Occorre promuovere una riflessione che tocca le seguenti azioni:
- i canali di sensibilizzazione da utilizzare e sui soggetti più idonei a svolgere questo compito.
- Il sistema di incentivi da attivare sulla base dei cambiamenti socio-organizzativi in atto.
- Le modalità di accompagnamento e supporto delle famiglie affidatarie, affinché venga riconosciuto a pieno titolo il loro ruolo e non si sentano sole nell’assolvimento dell'importante compito;
- il riconoscimento della famiglia affidataria come risorsa umana e sociale insostituibile.
Viene evidenziata l'esigenza di attivare sinergie tra associazioni e istituzioni.
Il seminario che viene proposto vuole essere un momento di confronto e di proposta rivolto alle famiglie e agli operatori dei servizi sociali, pubblici e privati, (assistenti sociali, psicologi, educatori) per studiare le tematiche dell’affido familiare per identificare quali soggetti vengono direttamente coinvolti e quali relazioni devono esserci tra questi. Il tutto per stabilire una rete di collegamenti tesa alla migliore tutela possibile per il minore in disagio sociale e non solo. Il seminario si colloca nel percorso dell’attività di collaborazione, iniziata circa quindici anni orsono tra le associazioni familiari del terzo settore, che accolgono i minori in difficoltà presso le proprie famiglie, e l'Equipe Integrata Affidi degli Ambiti Sociali dell’Area Vasta 2, con i suoi 53 comuni della Marca Anconetana. Il disagio minorile, di cui tante volte si parla, chiede a tutti un riconoscimento di responsabilità che può essere portato avanti congiuntamente in azioni condivise. Alcuni minori a volte si trovano a vivere, presso la propria famiglia naturale, situazioni e circostanze urgenti e contingenti, che ne rendono difficile il loro vivere quotidiano fino ad arrivare a livelli di degrado pesanti.
Altre volte è la carenza di capacità educativa genitoriale, che in casi purtroppo sempre più frequenti, anticipa situazioni di serie forme di maltrattamento. Come detto il seminario approfondirà i tratti dell’istituto giuridico dell’affido familiare e le relazioni tra i suoi diversi protagonisti: la famiglia di origine, la famiglia affidataria, i servizi sociali, compresi i giudiziari, impegnati ad operare per il bene del bambino, ovvero al suo rientro nella sua famiglia naturale. Caratteristica particolare del seminario è il tentativo di mettersi in gioco per arrivare ad una rete sociale di comunicazione tra le parti coinvolte attivando la promozione di strumenti di buone prassi da condividere ed adottare. In questo anche la pubblica Amministrazione dovrà svolgere il proprio ruolo che non sarà solo economico, ma anche di priorità, maggiori e migliori servizi e scelte al momento apparentemente difficili.
Le tre associazioni familiari, Eccotuofiglio, Famiglie per l’Accoglienza e Genitori si diventa, con le loro famiglie ed attraverso la loro esperienza porteranno i propri contributi di entusiasmi e di fatiche, mentre l’ Equipe Integrata Affidi - ATS e ASP, Area Vasta2, ci parleranno sul perché e come viene deciso e seguito un affido. La preziosa ed esperta presenza della prof.ssa Lia Sanicola, già docente di famiglie e welfare comunitario presso l’università di Parma e collaboratrice a numerosi progetti governativi internazionali, che interverrà in due giornate seminariali, qualificherà con stimoli ed aiuti adeguati le basi fondanti le ragioni della convenienza di un rapporto stabile e costruttivo tra le reti di famiglie e di servizi, indicandone le buone prassi e una progettazione condivisa.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-11-2013 alle 15:37 sul giornale del 21 novembre 2013 - 1798 letture
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