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Variante di via Circonvallazione. Ass. Sediari: 'Nessun aumento di cubatura né nuove costruzioni'

Lavori in corso 2' di lettura Ancona 25/11/2013 - La variante al Prg di via Circonvallazione recentemente approvata dalla Commissione consiliare permetterà la ristrutturazione del complesso di edilizia popolare e la sua riqualificazione - là dove l’attuale Piano regolatore ne aveva previsto la demolizione - ma non permetterà alcuna nuova edificazione.

Gli edifici a ringhiera in via Circonvallazione nei pressi della Cittadella sono stati realizzati dal Comune all'inizio degli anni cinquanta, a seguito dell'emergenza abitativa del dopoguerra. Oggi ospitano circa 60 famiglie e il vigente Prg prevede, da più di un ventennio, la loro demolizione per realizzare un parcheggio. Una previsione considerata datata dall’Amministrazione e da aggiornare alla luce delle difficoltà economiche intervenute negli anni.. La dimensione ridotta degli alloggi, di circa 30/40 mq, ha indotto il Comune a realizzare, diversi anni fa e su pressante richiesta degli abitanti, dei piccoli locali lungo la strada adibiti a cantine. Oggi questi locali risultano fatiscenti ed in assoluto degrado, tanto da necessitare urgenti interventi di ristrutturazione. L'Erap, in qualità di ente gestore per conto del Comune, ha quindi richiesto una modifica alla previsione urbanistica del PRG che permetta di ristrutturare le cantine previa loro demolizione e il successivo interramento in adiacenza agli alloggi.

“L'attuale PRG prevede la demolizione di tutti gli edifici, senza possibilità di una adeguata ristrutturazione né delle cantine né degli alloggi – spiega l’assessore all’Urbanistica Pierpaolo Sediari - la proposta di variante consente questa possibilità dando una risposta concreta alle famiglie residenti che invece hanno necessità di ristrutturare le loro abitazioni. E' pertanto priva di fondamento la ventilata possibilità di innescare una “cementificazione” di questa zona, si tratta semplicemente di prendere atto dell'esistenza di queste abitazioni, realizzate contestualmente all'entrata in vigore del vincolo, adeguando lo strumento urbanistico allo stato attuale dei luoghi, senza permettere nessun tipo di aumento della cubatura.

In ogni caso l’Amministrazione Comunale e l’Erap non hanno nessuna intenzione di realizzare nuovi alloggi nell’area nè di procedere alla loro vendita”. La presenza del vincolo paesaggistico impone tra l’altro delle verifiche in sede di progetto da parte della Soprintendenza al fine del rispetto del vincolo. La variante approderà in Consiglio entro l’anno per il primo dei tre passaggi necessari per la sua definitiva adozione.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-11-2013 alle 15:33 sul giornale del 26 novembre 2013 - 1411 letture

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