Casa de Nialtri: "Via Astagno non si sgombera!"

Abbiamo appreso che un appartamento di Via Astagno gestito dal Comune per l’emergenza abitativa dovrebbe essere sgomberato perché agli attuali tre residenti a cui era stato assegnato il locale, si sono aggiunte altre persone anche loro alla prese con il dramma della casa, in quanto senza fissa dimora.
Una situazione che con il freddo di queste settimane ha raggiunto livelli di guardia. Secondo noi si tratta di una vicenda emblematica e rappresentativa delle dinamiche di lobby a cui è incatenata la città di Ancona. Stiamo parlando di un appartamento che il Comune di Ancona mise a disposizione per alcuni ex occupanti di Via Ragusa già l'anno scorso e che è sempre stato gestito con la presenza di operatori e servizi sociali con il fine di organizzare percorsi alternativi e di inserimento lavorativo per chi vi risiedeva. Per qualche tempo abbiamo seguito la situazione, verificando il metodo, alquanto discutibile, con il quale i servizi sociali intervengono in situazione di disagio.
Più volte alcune delle persone che vivevano in questa casa erano sottoposti a ricatti per i quali si imponeva loro l'adesione ai programmi d'intervento sociale in cambio del mantenimento del diritto di abitare l'alloggio. In realtà quel percorso nacque per trovare una soluzione, temporanea, per alcuni soggetti in emergenza abitativa, ovvero in favore di persone che hanno perso la casa o il diritto di soggiorno nei centri di accoglienza presenti sul territorio. Via Astagno doveva essere una casa in cui dovevano abitare in convivenza alcune persone, come tra l'altro è stato per la struttura di Palombina gestita per sei mesi dal Gus.
Il Comune ha tenuto sempre controllata la situazione in Via Astagno e già dall'estate scorsa i servizi sociali hanno tolto le chiavi a chi non era più gradito. Tra i mesi estivi e quelli invernali le persone sono cambiate e altre ne sono arrivate, aumentando nel periodo invernale a causa del freddo. Ora ci piacerebbe capire innanzi tutto come siano andate veramente le cose e come sia stata gestito fino ad oggi l'appartamento in questione. Continuiamo ad indignarci con chi continua a governare questa città in maniera autoritaria e senza preoccuparsi di risolvere i problemi se non quelli del mantenimento dei propri privilegi e di quelli che possono continuare, in cambio di favori, legittimare il consenso.
Vorremmo anche capire quale sarà il progetto su quell'abitazione e ancor più il futuro delle persone che attualmente lo occupano. E' gravissimo che ancora una volta invece che intervenire a sostegno di chi ha perso un diritto si agisca attraverso le forze dell'ordine minacciando uno sgombero. Anche con un atto di forza queste persone tornerebbero in strada ed il problema lo si rimanderebbe un'altra volta e da un'altra parte. Non è possibile che in questa città non si riesca a programmare degli interventi significativi e a lungo termine per le fasce più precarie. Altrettanto assurdo è la mancanza dei servizi sociali nella conoscenza e mappatura delle persone che stanno in strada o di quelle che forse a breve ci finiranno.
Facciamo appello alle forze politiche e sociali sensibili a queste tematiche, ai cittadini, affinché impediscano un atto grave quanto ingiusto. Problemi di questo tipo si risolvono con il dialogo non con la violenza, buttando letteralmente in strada altre persone.
Via Astagno non si sgombera! Associazione Casa de Nialtri
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-01-2015 alle 16:38 sul giornale del 10 gennaio 2015 - 1591 letture
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