Uscita ad ovest: Nencini assicura il futuro del porto. "Blindata" anche l'Autorità Portuale

Uscita Ovest e Autorità Portuale, il vice ministro alle infrastrutture Riccardo Nencini assicura il futuro del porto. Sei anni per il collegamento tra lo scalo e l'A14, mentre è data per certa l'autonomia dell'Ap e la conferma di Rodolfo Giampieri come presidente.
A garantirlo è stato il vice ministro Nencini, durante la sua visita nelle Marche. Dopo il taglio del nastro a Serravalle di Chienti del cantiere Quadrilatero, Nencini ha partecipato al Consiglio comunale monotematico sull'Uscita Ovest. «La realizzazione dell'opera oggi è prioritaria, con l'impresa stiamo accelerando i tempi» ha dichiarato Nencini, rispondendo ai dubbi dei consiglieri e cittadini. Il contratto è stato trasmesso alla Corte dei Conti, sarebbe questione di giorni per la registrazione. Poi potrà partire la progettazione definitiva e quella esecutiva: 27 mesi per il progetto, 45 mesi per il cantiere vero e proprio, 6 mesi per i collaudi. In tutto, circa 6 anni, quindi il taglio del nastro è previsto tra il 2020 e il 2021. L'infrastruttura è pericolosa? «Il progetto ha superato la valutazione di impatto ambientale e tutte le prescrizioni avanzate dal Comune saranno recepite obbligatoriamente». Sarà davvero un'opera a costo zero per lo Stato?
«Non sono previsti contributi e finanziamenti statali – ha ribadito Nencini -. L'opera da 480 milioni, in concessione alle imprese per 36 anni, compresi i 6 anni per la costruzione, sarà realizzata con investimenti privati».
Il progetto si ripagherà con i pedaggi, ma quanto costerà a camionisti e automobilisti? «Il pedaggio è tutto da costruire, potremmo sperimentare forme diverse di tariffe, in base alle fasce orarie, con abbonamenti o gratuità per i residenti. Ne discuteremo con serenità con gli esecutori.
Per ora la previsione di pedaggio è di 24 centesimi a chilometro per le auto e 48 centesimi al chilometro per i mezzi pesanti» ha concluso Nencini. Quindi 2,5 euro per le auto e 5 euro per i camion, dato il tracciato da 10,7 km che da via Mattei si ricongiunge con il casello A14 a Casine di Paterno, con una bretella a 4 corsie che entra in galleria alla Palombella all'altezza dell'ex Benincasa.
Il vice ministro ha poi “blindato” l'Ap e la conferma di Giampieri come presidente con pieni poteri, dopo oltre un anno di commissariamento. «Ancona è un porto centrale nella strategia dei corridoi infrastrutturali europei, ma senza l'autonomia dell'Autorità portuale, ogni intervento infrastrutturale sarebbe indebolito. E aggiungo che da parte del Ministero c'è apprezzamento condiviso verso il lavoro di Giampieri. Tra febbraio e marzo il Ministero affronterà la riforma della portualità, tenendo conto di questo quadro» ha risposto Nencini.
Questo è un articolo pubblicato il 16-01-2015 alle 22:59 sul giornale del 17 gennaio 2015 - 5422 letture
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