contatore accessi free

Si apre tra le emozioni la campagna di comunicazione Univpm. Longhi: "Sarà qualcosa che resterà"

3' di lettura Ancona 15/06/2016 - "Sarà qualcosa che resterà". Queste le parole commosse del Rettore della Politecnica Sauro Longhi durante la presentazione della campagna dell'Univpm. #uniciperchè: 150 studenti si raccontano in un video

Parole commosse per il Rettore della Politecnica Sauro Longhi. E' così, tra un tripudio di emozioni, si chiude la seconda campagna di comunicazione che racchiude le testimonianze degli studenti Univpm che hanno voluto raccontare con semplicità la loro unicità. In 150 si sono raccontati in un video esprimendo le loro qualità di visionari, dinamici, testardi, ma uniti...in una parola "unici per passione". Sono queste alcune frasi che hanno lasciato i ragazzi e ragazze dell'Univpm per la campagna di comunicazione dell’Università Politecnica delle Marche. Gli studenti tornano infatti protagonisti, dopo il successo dello scorso anno. E dati alla mano le adesioni dell'anno scorso vengono raddoppiate: da 70 si passa a 150 nuovi testimonial.

Né sono mancate le testimonianze di quanti giovani con passione e dedizione si occupano della ricerca. Lo dimostrano i progetti innovativi che hanno presentato durante questa occasione di festa. Si parte con con l'immunoterapia nel mesotelioma, una cura sperimetale che costerà all'unione europea 74 miliardi di euro per i prossimi 40 anni, di cui 669,224 saranno garantiti all'università per coprire i costi della ricerca e dello screening dei pazienti che si terrà poi a Rotterdam. Un progetto questo che vede la Politecnica delle Marche e la sua clinica di Oncologia medica come unico rapprensentate italiano nel progetto europeo. A giudicare dai dati clinici e dall'entusiasmo con cui è stata recepita dalla comunità degli oncologi sembrerebbe che questo nuovo metodo dell'immunoterapia stia introducendo un modo completamente nuovo di affrontare i tumori. "La quarta arma", dopo chemio, chirurgia e radioterapia nella cura del cancro. In questo centro oncologico, diventato ormai riferimento per il centro-sud, grazie all'onco-genetica è possibile sapere in anticipo se si è portatori di una mutazione genetica che predispone ad ammalarsi di tumore.

Né sono mancati i progetti progetti nel settore agrario rappresentato dal team di ricercatori coordinati dal prof. Bruno Mezzetti che in collaborazione con l'Università di Malaga sta studiando, con un budget complessivo di 4,87 milioni di euro, l'accelerezione e facilitazione dello sviluppo dei frutti, anche in condizioni non favorevoli. E poi il progetto ambizioso che analizza il genoma di oltre 10 mila varietà di fagiolo studiando in particolare il ruolo dei geni del fagiolo in relazione alle variazioni ambientali. "Studiarle - ha spiegato Roberto Papa riferendosi alle risorse genetiche vegetali - significa essere pronti alle sfide decisive per il futuro del pianeta".

E poi i droni per il monitoraggio dell'agricoltura che con grande precisione potrebbero sostituire i più costosi satelliti ed aerei. "Camere multispettrali ed iperspettrali permetteranno l'individuazione delle problematiche colturali e sapere dunque dove intervenire. Scegliere quando "volare", nel momento più adatto e con precisioni migliori" dice Roberto Bozzi ingegnere di un team di 20 persone dell'Univpm.








Questo è un articolo pubblicato il 15-06-2016 alle 16:34 sul giornale del 16 giugno 2016 - 5046 letture

In questo articolo si parla di attualità, redazione, ancona, vivere ancona, laura rotoloni, vivereancona.it, redazione@vivereancona.it, articolo

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve è https://vivere.me/ayah





logoEV
logoEV