Falconara: Giornata Mondiale della Filosofia "il digitale nuova frontiera della violenza?"

Il digitale è la nuova frontiera della violenza? E’, questo, l’interrogativo cui cercheranno di rispondere due filosofi a Falconara in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia che sarà celebrata al Centro culturale “Pergoli” mercoledì 15 novembre alle ore 17,30.
Introdurrà Giancarlo Galeazzi, presidente onorario della sezione provinciale di Ancona della Società Filosofica Italiana, molto noto a Falconara per le sue iniziative culturali. Terrà la relazione Silvano Petrosino, docente di Teorie della comunicazione e di Filosofia morale all'Università Cattolica di Milano e Piacenza. Filosofo noto non solo in Italia, ma anche in Francia, in quanto studioso di Levinas e Derrida, ai quali ha dedicato alcuni studi tradotti in francese, Petrosino si è occupato di problemi relativi al linguaggio e alla comunicazione, così nel volume “L'esperienza della parola. Testo, moralità e scrittura” (Vita e Pensiero 2008). In particolare, ha prestato attenzione al significato dell’abitare nel volume significativamente intitolato: “Capovolgimenti. La casa non è una tana, l'economia non è il business”(Jaca Book 2008), che articola una riflessione filosofica sul luogo soffermandosi in particolare sul tema dell'abitare, di cui si era occupato anche in ”Babele. Architettura, filosofia e linguaggio di un delirio “ (Il Melangolo, 2003) e su cui è poi tornato in “Lo stare degli uomini. Sul senso dell’abitare e sul suo dramma” (Marietti, 2012).
Proviene da Petrosino un duplice invito, che si può sintetizzare con i titoli di due suoi libri: “Pensare il presente” (Berti, 2013) e “Ripensare il quotidiano” (Vita e Pensiero, 2012), per dire della necessità di una filosofia che sia finalizzata alla conquista dell’autenticità; infatti -come ha scritto lo stesso Petrosino- l’uomo non deve solo esistere o vivere, deve pure “custodire e coltivare” l’esistenza stessa in cui si trova gettato e tale dimensione trova la sua più alta espressione “nel dare il nome alle cose”, ma avendo consapevolezza che “si può dare il nome anche in modo perverso”, producendo quella che è stata chiamata “la banalità del male”; allora il rischio è ancora una volta quello del “capovolgimento”, che si può evitare, però, se impegnati a coltivare e custodire “l’alterità, e le differenze fino al culmine delle unicità”.
In particolare, Petrosino mette in guardia dalla “ipercomunicazione digitale”, proprio perché “iper” finisce per banalizzare l’atto stesso del comunicare. Come ha avuto occasione di scrivere, “la potenza e l’efficacia della tecnica digitale hanno certamente aiutato gli uomini nei loro scambi informativi, ma al tempo stesso sono anche riuscite a offuscare, fino a renderlo quasi impercepibile, quel dramma della parola che tuttavia, e per fortuna, sempre di nuovo riemerge all’interno di certi luoghi che non cessano di proteggerne la verità ultima: per esempio, la preghiera, il discorso amoroso, la poesia, la letteratura”.
Avverte Petrosino: che “non si deve criminalizzare la rete e il digitale ma neppure si può sorvolare sulle illusioni, sulle allucinazioni e sui fantasmi che, a dispetto di ogni buona volontà individuale, con insistenza continuano a coagularsi attorno ad essa. Da questo punto di vista tutto il digitale è come un pharmakon (Platone), un rimedio che in ogni istante rischia di rivelarsi un veleno”. Ed è un rischio che può tradursi addirittura in inedite forme di violenza, ed è su questa che Petrosino e Galeazzi rifletteranno per rendere consapevoli gli adulti e i giovani della necessità di padroneggiare il digitale: di conoscerlo e di riconoscerne le potenzialità non meno che i pericoli. La filosofia può dare un contributo in questa direzione, invitando a denunciare le nuove forme di violenza, a cominciare da quelle prodotte dalla cultura digitale.
L’appuntamento, molto atteso, è promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Falconara con l’intento di sensibilizzare a un problema che ha una rilevante portata sociale, specialmente per le giovani generazioni. L’ingresso è libero.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-11-2017 alle 17:37 sul giornale del 15 novembre 2017 - 259 letture
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