comunicato stampa
Si tinge di “blu” la crescita nella regione Adriatico-Ionica, se ne parla alla Mole

Innovazione ed approccio scientifico sono le parole chiave per un settore, come quello della piccola pesca nelle Marche, ancora contraddistinto da imprese di dimensioni ridotte, a carattere per lo più familiare. Eppure, nonostante la regione non sia tra le più estese in Italia, alcuni numeri indicano il valore e l’importanza che il settore riveste per il territorio: le Marche, con i suoi 174 km di costa annoverano 8 porti, una flotta peschereccia consistente in oltre 800 imbarcazioni e 2000 pescatori, 7 mercati ittici, un polo industriale di trasformazione del prodotto ittico rilevante, un radicato settore di supporto tecnologico.
Migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica di questa attività significa – dunque -migliorare la qualità della vita delle comunità costiere interessate dall’economia ittica.
A pochi giorni dall’apertura di Tipicità in Blu, il festival del gusto e dell’economia del mare, si inserisce la conferenza “Pesca sostenibile ed acquacoltura: settori chiave per la crescita blu nella regione Adriatica-Ionica”, promossa dalla Regione Marche, in programma il 18 maggio presso la sala Boxe della Mole Vanvitelliana ad Ancona, a partire dalle ore 9.00.
“La Regione Marche – commenta l’assessore alla Pesca marittima della Regione Marche, Angelo Sciapichetti - ha attivato la maggior parte delle Misure del FEAMP relative ai porti, agli aiuti diretti alle imprese di pesca, alla commercializzazione del prodotto e all’acquacoltura, allo sviluppo locale. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a oltre 31 milioni di euro e a oggi, giro di boa della programmazione, sono stati concessi ed impegnati 13,8 milioni di euro, cioè quasi il 45 per cento delle risorse a disposizione”.
Sostenibilità, innovazione, competitività, sicurezza alimentare e governance degli spazi marittimi rappresentano, al contempo, le principali sfide comuni che tutti i territori dell’area Adriatico- Ionica si trovano ad affrontare considerata la natura condivise della risorse ittiche.
La conferenza sarà l’occasione per il lancio di due progetti di cooperazione territoriale europei: ARIEL e DORY, per un valore economico che supera i 2 milioni di euro.
ARIEL, finanziato dal programma di cooperazione Interreg ADRION, con capofila CNR-ISMAR Ancona, e che vede la partnership della Regione Marche, Regione Siciliana ed istituzioni della Croazia, Montenegro e Grecia, ha l’obiettivo di costruire una rete di conoscenza e cooperazione tra i diversi attori italiani e transfrontalieri per la diffusione dell’innovazione tecnologica e manageriale nei settori della piccola pesca e dell’acquacoltura; supportare le pubbliche amministrazioni nella programmazione di politiche basate su evidenze scientifiche; aiutare le imprese del settore ad essere più competitive ed ecosostenibili nel contesto internazionale.
Dory, finanziato dal programma di cooperazione Interreg Italia-Croazia 2014-2020, con capofila la Regione Marche, vede la partnership delle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, CNR-ISMAR e soggetti croati e si pone come obiettivo lo sviluppo di modelli condivisi di gestione delle risorse ittiche, l’implementazione di azioni pilota per l’incremento della biodiversità e la sperimentazione di tecniche innovative di acquacoltura sostenibile.
Per il 18 maggio è prevista la partecipazione dell’Assessore alla Pesca Marittima della Regione Marche, Angelo Sciapichetti, del Segretario Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica, Fabio Pigliapoco e dei vari partner italiani e transfrontalieri.

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