Ricorso al TAR contro la chiusura delle scuole, le motivazioni

La chiusura disposta dalla Regione non è stata disposta sulla base di dati reali da cui si possa oggettivamente dedurre che un eventuale aumento dei contagi ha origine nelle scuole: in assenza di screening specifici sulla popolazione scolastica interessata, non è possibile rilevare quanto effettivamente i contagi a scuola incidano nella diffusione del virus e dove effettivamente avviene il contagio, evidenziando un difetto di istruttoria che affligge l'ordinanza. Nelle scuole vengono rispettate le regole disposte dal CTS e la puntuale segnalazione di casi di contagio, anche quando questi hanno avuto origine in contesti extra-scolastici. Anche su questo il gruppo di ricorrenti ha chiesto al Tar di pronunciarsi.
Infine, al contrario di quanto ribadito dal Consiglio di Stato nel decreto 17/21 del 11.01.21 si è operata nuovamente una chiusura generalizzata ingiustificata senza intervenire invece nelle singole zone dove si è registrato un aumento del contagio, che al contrario sono rimaste in zona gialla o arancione con centri e attività commerciali e zone di svago aperte. Di nuovo il diritto all’istruzione, che è diritto costituzionale incomprimibile, viene sempre e per primo compresso e messo in secondo piano rispetto agli interessi economici.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-03-2021 alle 19:54 sul giornale del 02 marzo 2021 - 134 letture
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