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Estumulazione: Cosa è, come funziona e chi chiamare

3' di lettura

quando ormai sono trascorsi 10/15 anni, la salma è in stato di decomposizione avanzato. A questo punto, per liberare spazio all’interno del cimitero, per essere nuovamente riutilizzato, si devono disseppellire i defunti. Naturalmente la famiglia vivente potrà acquistare una nuova concessione, da fare un’eventuale cremazione oppure decidere di spostare i resti umani nell’ossario comune

I cimiteri comunali sono dei luoghi in cui è possibile dare degna sepoltura ai defunti del luogo. Essi sono indispensabili perché rappresentano degli ambienti che sono sacri e tutelati. La gestione avviene direttamente dal Comune.

Però in tanti non sono a conoscenza che quando si deve organizzare un funerale, c’è l’acquisto di un luogo di sepoltura. Quest’ultimo avviene con una concessione che varia da un minimo di 10 anni per arriva a 90 anni. Ci sono coloro che hanno le tombe di famiglia che possono gestire al meglio lo spazio delle cappellette personali. Una delle operazioni che si ripresenta a distanzi di anni dal decesso del defunto, è l’esumazione e le estumulazioni.

Sono entrambi due operazioni che vanno a recuperare le salme del defunto. L’esumazione avviene quando si deve disseppellire un defunto in un posto di sepoltura. Mentre il secondo le estumulazioni si hanno quando si recuperano le salme da un loculo.

Come mai il Comune esegue questo tipo di operazione? Semplicemente perché la concessione è terminata oppure perché è il momento di cambiare luogo di destinazione della salma.

Infatti quando ormai sono trascorsi 10/15 anni, la salma è in stato di decomposizione avanzato. A questo punto, per liberare spazio all’interno del cimitero, per essere nuovamente riutilizzato, si devono disseppellire i defunti. Naturalmente la famiglia vivente potrà acquistare una nuova concessione, da fare un’eventuale cremazione oppure decidere di spostare i resti umani nell’ossario comune.

CHE COS’E’ UN’ESTUMULAZIONE?

All’atto pratico essa avviene quando si parla di loculi. Si deve aprire o staccare la lapide di chiusura del loculo. A questo punto si controlla quali sono le condizioni del feretro. La bara potrebbe aver dubito gravi lesioni di decomposizione e quindi aver avuto dei problemi di fuoriuscita di elementi umani.

Essendo una prassi molto particolare, essa avviene dallo cimiteriale oppure dalle pompe funebri. Quest’ultime possono essere assunte dai familiari in vita del defunto. Infatti è possibile che essi vogliamo spostare la salma oppure farla cremare. Siccome però ci sono tanti passaggi da fare per riuscire a recuperare interamente i resti, meglio che ci siano dei professionisti del settore.

Si consiglia di affidarsi a delle pompe funebri specializzate nel seguire le estumulazioni, sia nell’atto fisico che per quanto riguarda gli iter burocratici.

Cosa fare quando c’è questa richiesta?

La richiesta avviene dal Comune che nota che sono terminati gli anni di concessione oppure si debbono fare dei lavori straordinari al cimitero. Altre volte ci sono dei contesti particolari. Per esempio i familiari hanno intenzione di spostare il feretro in un cimitero più vicino. Si vuole spostarlo all’interno di un loculo oppure di una tomba di famiglia.

In questo caso sono i familiari in vita che debbono e vogliono fare tale intervento. Però per riuscirci è necessario che ci sia una richiesta comunale. C’è quindi un iter burocratico da seguire. Per non avere dei problemi di alcun genere, meglio che affidarsi a delle ditte funebri.

Ad ogni modo, se sono terminati gli anni di concessione, è necessario decidere la destinazione del feretro il prima possibile per acquistare altri posti cimiteriali.



Questo è un articolo pubblicato il 11-03-2023 alle 18:35 sul giornale del 11 marzo 2023 - 92 letture