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Dolori cronici: Che differenza c'è tra un antidolorifico e un antinfiammatorio?

3' di lettura Ancona 16/03/2023 - Per curare questo problema è necessario un Trattamento antinfiammatorio e non antidolorifico. Anzi è il caso di differenziare le due cose perché in molti usano e assumono quantitativi eccessivi di antidolorifici che non propongono la cura

Il nostro corpo è formato da tessuti, fibre muscolari e nervi. Lo scheletro è poi quello in grado di garantire una struttura che permette di reggere i muscoli e consentire i movimenti. Essendoci dei tessuti viventi, è normale correre dei rischi. Nel senso che in base a eventuali infreddature, storte oppure allenamenti a freddo, ci siano dei problemi di infiammazione dei tessuti.

Altre volte essi dipendono da movimenti sbagliati, posture che non sono corrette. Quando ci sono delle fratture ossee si ha una diversità di movimento e di distribuzione del peso corporeo. Ci sono quindi delle parti del corpo che rischiano di soffrire di più rispetto ad altre.

Insomma i motivi per cui è possibile avere delle infiammazioni sono diverse, ma con gli stessi malesseri. Nel senso che si hanno dei dolori acuti. Essi possono addirittura essere invalidanti, tanto da bloccare i movimenti.

Ogni infiammazione ha bisogno poi di cure specifiche. Attenzione che però non basta solo l’uso di farmaci. Ci sono delle pomate che aiutano, ma la verità è che è necessario usare ed avere dei trattamenti antinfiammatori che sono mirati.

COSA SI INTENDE PER ANTINFIAMMATORIO

Prendiamo in esempio alcune tipologie invalidanti di infiammazioni. Questo perché almeno si ha la possibilità di capire esattamente cosa si interne per “infiammazione” e “antinfiammatorio”.

Per esempio la cervicale è una delle parti che sono più facili da infiammarsi. A causa di una postura errata. Di una camminata che tende a incurvare la schiena, sovrappeso oppure per posture errate durante il sonno, ci sono problemi piuttosto gravosi che interessano appunto la cervicale.

Svegliarsi con dei dolori acuti non è piacevole. Negli stadi di infiammazione avanzata si hanno delle difficoltà perfino nel muovere le braccia e le spalle sembrano intorpidite. Purtroppo questo provoca dei dolori perfino alla schiena. Lo sviluppo di cefalee è poi molto comune.

I tessuti cervicali sono semplicemente gonfi e con una pessima circolazione. Essi sono contratti e questo impedisce le funzionalità tipiche di tutti i tessuti viventi. Non si possono nemmeno rilassare o tornare nella forma originale. Questo porta ad avere diversi problemi che sono appunto di uno sviluppo di dolori acuti.

Purtroppo la fibra muscolare non si controlla e di conseguenza si deve subito lo stato in cui essi versano. Ecco cos’è un’infiammazione. Attenzione che molte volte potrebbe nascere addirittura da alcuni problemi dati da infezioni e presenza di batteri. Altre volte invece è cronica data da muscoli danneggiati.

Differenza antidolorifici e antinfiammatori

Per curare questo problema è necessario un Trattamento antinfiammatorio e non antidolorifico. Anzi è il caso di differenziare le due cose perché in molti usano e assumono quantitativi eccessivi di antidolorifici che non propongono la cura.

Questo farmaco consente di non provare dolore, ma poi, quando il suo effetto termina, si hanno effetti anche peggiori. Non provando dolore è normale usare, in modo errato, una parte del corpo che è infiammata, aumentando appunto il problema esistente.

Usare invece dei prodotti antinfiammatori riduce l’infiammazione e il gonfiore dei tessuti. Si migliora la circolazione sanguigna e si ha una rigenerazione dei tessuti che hanno subito delle lesioni.







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