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Osimo: Mattarella al Filo d'Oro: «compagno di strada, la Repubblica vi è grata»

5' di lettura Ancona 30/03/2023 - Il Presidente della Repubblica è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro Nazionale del Filo d'Oro di Osimo. Con lui anche la ministra per le disabilità Locatelli ed il vicepresidente della Camera Mulè

«La Repubblica vi è grata». Così Sergio Mattarella alla Lega del Filo d'Oro, ad Osimo. Il Presidente della Repubblica è intervenuto all'inaugurazione del nuovo Centro Nazionale della Fondazione, finalmente aperto a dieci anni dall'avvio dei lavori. Con lui, da Roma sono arrivati anche la ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, ed il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè.

Mattarella a cuore aperto: «voi compagni di viaggio»

Accolto da un'ovazione, il Presidente Mattarella ha visitato privatamente la struttura ed ha poi rivolto un discorso alle rappresentanze presenti al taglio del nastro. «Sono lietissimo di essere qui per dimostrarvi la vicinanza della Repubblica in questa tappa di grande sviluppo» ha detto Mattarella. Che ha poi voluto ricordare Sabrina Santilli, la fondatrice del Filo d'Oro: «la sua è stata una straordinaria intuizione». Quasi commosso, il Capo di Stato si è po rivolto a volontari ed operatori: «"compagno di strada" è la definizione migliore che io possa immaginare, grazie per quello che fate, a tutti».

L'indipendenza come obiettivo

A Mattarella ed a tutte le autorità presenti si è rivolto Francesco Mercurio, rappresentante della Comunità dei sordociechi. «Noi rifuggiamo la compassione» ha detto. «Non chiediamo altro di essere messi nelle condizioni di fare le cose che fanno tutti gli altri: studiare, lavorare, praticare hobby ,partecipare alla vita della comunità» ha aggiunto tra gli applausi. Ma nel loro cammino verso l'indipendenza, i sordociechi trovano alcuni ostacoli insormontabili nelle leggi che mancano o che non vengono applicate. «Occorrerebbe intervento forte Stato per rimuovere ostacoli che impediscono ai sordociechi di conseguire la massima autonomia possibile» ha ricordato Mercurio. E le sue istanze sono state immediatamente recepite, a partire dal Presidente della Repubblica che ha promesso un intervento rapido ed efficace. «Ho registrato le manifestazioni di difficoltà, le vostre esortazioni a prendere iniziativa e provvedere» ha detto Mattarella rivolgendosi proprio a Mercurio ed agli altri presenti in sala. Parimenti convinto è l'intervento di Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera: «sono richieste che la politica deve ascoltare». Gli fa eco la ministra Locatelli: «sono sollecitazioni più che corrette: chi opera in questo settore non può essere lasciato da solo».

Il nuovo Centro Nazionale

“Autonomia” è anche la parola chiave attorno la quale si è lavorato per progettare il nuovo Centro Nazionale, come raccontato dal presidente del Filo d'Oro, Rossano Bartoli. «L'obiettivo è offrire agli ospiti ambiente sicuro e stimolante per raggiungere la maggiore autonomia possibile e maggiore inclusione nell'ambiente in cui vivono» ha detto. Suddivisi in nove palazzine, nel nuovo polo multifunzionale trovano posto 80 posti letto e 20 posti per la degenza diurna. Ma anche spazi per accogliere le famiglie degli ospiti, una quarantina di laboratori ed ambulatori medici ed altrettante sale didattiche. Oltre a piscine e palestre essenziali per la fisioterapia. Il tutto è stato realizzato con un occhio di riguardo per l'ambiente, adoperando materiali ecosostenibili e ricorrendo a fotovoltaico e climatizzazione a pompa di calore. Non manca il vedere, con un'area di almeno 15mila metri quadri che ospita anche un parco giochi di tutto punto.

I volontari e gli operatori

Cuore pulsante di tutta la struttura sono gli operatori che ogni giorno vi lavorano. «In tutta Italia abbiamo 700 dipendenti» racconta Bartoli, ricordando poi gli oltre 1.110 pazienti aiutati dalla Lega negli ultimi anni. «Proviamo a mettere in campo qualcosa in più, il nostro cuore» è intervenuta Francesca Graziosi, fisioterapista della Fondazione. Lei, come tanti altri, lavorano con professionalità e impegno ogni giorno. E lo fanno perché «dobbiamo far capire ai bambini che non sono soli, che c'è un mondo che li vuole e che farà di tutto per aiutarli». Ma c'è anche chi nel Filo d'Oro è rimasto impigliato per caso ed oggi dedica una parte del suo tempo libero per aiutare il prossimo, senza nulla chiedere in cambio. Sono storie come quella di Dayana Galassi, entrata nel volontariato in Lega da giovanissima ed ancora oggi impegnata attivamente. «Alla base c'è l'amore verso gli altri, il voler diventare occhi e orecchie di chi non può usare i propri» racconta quasi commuovendosi. «Il nostro impegno serve ad evitare che il confinamento di una popolazione troppo spesso invisibile» si è inserito Bartoli.

La mano tesa alle famiglie

Grandi protagoniste del nuovo Centro - e di tutta l'attività del Filo d'Oro - sono le famiglie. «25 anni fa ci fu detto di sentire la Lega e da allora è diventata il nostro compagno di viaggio» ricorda Daniele Orlandini, papà di un'ospite della Lega e presidente del Comitato dei famigliari. «Qui al Filo d'Oro c'è la casa, la vita ed il futuro di questi ragazzi» ha aggiunto. Ed è proprio per questo che la Lega continua ad espandersi. «C'è in ballo il progetto per un nuovo centro diurno nel Lazio» ha preannunciato il presidente Bartoli. Che ha poi voluto ringraziare quanti hanno permesso di costruire il nuovo Centro Nazionale col loro contributo economico.

I volti noti

Ringraziamenti sono andati anche agli storici testimonial della Lega del Filo d'Oro, Renzo Arbore e Neri Marcorè. Il secondo ha condotto la cerimonia di inaugurazione, rivolgendo poi alla stampa i propri sentimenti di affetto verso una realtà che ormai rappresenta da quasi un decennio. «Questo è un traguardo ma una partenza al tempo stesso, l'inizio di una nuova storia» ha detto.

Le autorità regionali

Soddisfatte anche le autorità locali intervenute. «Gli osimani hanno sempre dimostrato di avere un cuore grande e questa Istituzione ne è la dimostrazione» ha voluto rimarcare Simone Pugnaloni, sindaco di Osimo, ricordando il pluridecennale sodalizio tra il suo comune e la Lega del Filo d'Oro. «Questo è un modello unico di solidarietà, un esempio ed un orgoglio per le Marche» ha poi aggiunto Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche.

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Questo è un articolo pubblicato il 30-03-2023 alle 16:47 sul giornale del 31 marzo 2023 - 138 letture

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