il Collettivo SALPA dimostra davanti al Corriere Adriatico "Campagna diffamatoria e criminalizzante nei confronti dei senzatetto"

S.A.L.P.A. (Soccorso all'Abitare di Lotta Popolare Ancona) ha dimostrato con cori e striscioni di fronte alla sede del Corriere Adriatico ad Ancona: "Alcuni giornali ogni giorno trovano un titolo o un modo per diffamare ed infangare queste persone già in difficoltà. Dimenticano che hanno davanti esseri umani, non invasori o criminali"
Il Comunicato stampa diramato dalla associazione:
Nel capoluogo da settimane è in corso una campagna diffamatoria e criminalizzante nei confronti delle persone che vivono e dormono in giro. Organi di sicurezza, pubbliche amministrazioni e media locali stanno portando avanti un orribile guerra ai poveri.
Nessun tentativo invece di arginare la povertà che dilaga, nelle Marche più che in tutta Italia( +13,6% le persone hanno perso casa in due anni, dati istat 2019/2021).
Molte di queste PERSONE hanno storie complesse alle spalle, che le hanno portate a vivere senza un tetto fisso.
Altre addirittura scappano dal paese dove sono nate e ora mentre sono attesa di protezione internazionale non sanno dove stare.
Alcuni giornali (il Corriere Adriatico soprattutto) ogni giorno trovano un titolo o un modo per diffamare ed infangare queste persone già in difficoltà.
Dimenticano che hanno davanti esseri umani, non invasori o criminali. Chi è colpevole di non avere una casa è considerato indecoroso e pericoloso.
Il Comune negli ultimi anni a guida PD ha diminuito e quasi smantellato servizi base per le persone in difficoltà.
Il nuovo sindaco di destra per seguire quest’ondata di odio e fango addirittura annuncia ordinanze “ANTIBIVACCO!”.
L’amministrazione s’impegna(anche economicamente) a chiudere case e spazi già chiusi o abbandonati da anni. Pubblici o privati sono meglio chiusi che riutilizzati da qualcun.
La Regione nel 2018 ha modificato le regole per accedere alle liste delle case popolari, portando da 2 a 5 anni il vincolo di residenza sul territorio per accedervi. Tutto bocciato ,pochi giorni fa, dalla Corte Costituzionale con le graduatorie tutte da rifare e una marea di tempo perso.
Il tutto dimostra come PD e Destra siano solo due facce della stessa medaglia di una classe dirigente che porta avanti politiche neoliberiste ed emarginanti.
La questura e la prefettura sarebbero obbligati dalla legge a trovare alloggi e sistemazioni alle persone che attendono di sapere se la loro richiesta di asilo politico verrà accettata.
In città invece s’impegnano a sgomberare stabili fatiscenti da qualsiasi forma di vita, si vantano sui media di come rilascino fogli di via, daspi urbani ecc.
Ottima ricetta per alimentare e fomentare il clima d’odio.
Tutti questi attori stanno creando una “strategia del degrado” che porta ad avere in città tante case senza gente e troppa gente senza casa. Un sistema che odia e davanti a cui non si può più restare indifferenti.
Come nuovo collettivo S.A.L.P.A. condanniamo sia le misure discrimitorie prese contro chi non ha casa, che le politiche sociali regionali e comunali degli ultimi 15 anni.
E ancora di più contestiamo quei giornali che dovrebbero dare una corretta informazione su queste situazioni, mentre sputano veleno fomentando un clima d’odio già diffuso dai vari governi .
Richiediamo una soluzione immediata e degna per queste persone: un tetto in primis.
Invitiamo tutti e tutte coloro che non sopportano più questa situazione a mobilitarsi, l’indifferenza è complice.
La dignità non si può sgomberare e non si può comprare.
Questo è un articolo pubblicato il 28-08-2023 alle 19:24 sul giornale del 29 agosto 2023 - 222 letture
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