Falconara: intervista a Marco Gladi

Il più giovane tra gli otto aspiranti alla carica di sindaco. Solo 29 anni per il falconarese coordinatore regionale di Forza Nuova che lancia la sfida alla politica tradizionale dopo il buon successo personale alle ultime elezioni provinciali.
Falconara è in piena crisi finanziaria: qual è la sua ricetta per evitare il dissesto?
Cominciare ad individuare le responsabilità personali di tutti coloro che hanno gestito la cosa pubblica e chiedere i danni.
Nel caso di bilancio pubblico solo due sono le opzioni, o incapacità o mala fede! Lei mi insegna, che se si fosse trattato di un\'azienda privata, i titolari starebbero (forse) già in galera e gli operai senza lavoro! Ma scusi, una famiglia italiana, che fatica ad arrivare a fine mese, come fa comunque alla fine a far quadrare il bilancio familiare? Facendo rinunce ed evitando di sperperare.
La diligenza del buon padre di famiglia, ecco cosa serve! Le amministrazioni precedenti sono state maestre nello sperpero del denaro pubblico con consulenze esterne milionarie e clientelari. Tutte le consulenze esterne dovranno essere indirizzate ad una nuova classe dirigente, quella dei neolaureati, abbassando drasticamente la spesa pubblica e dando la possibilità ai giovani di emergere e dimostrare il loro valore.
Cosa ne pensa della Vertenza Falconara?
Come si può essere d\'accordo con una variante che ha lo scopo di rendere edificabile un terreno aziendale, da bonificare, e che sembra piuttosto un risarcimento a chi la bonifica dovrebbe farla per legge?
E\' favorevole o contrario alle due nuove centrali Api?
L\'Api è sicuramente una azienda di grande impatto ambientale per il Comune di Falconara, accentuato anche dalla presenza dell\'aeroporto e della ferrovia. Partendo dal presupposto che l\'esistenza della stessa dipende anche da concessioni che vengono rilasciate da enti sovra ordinati, il Comune dovrebbe agire per quanto di competenza assicurando i dovuti controlli
all\'interno dell\'azienda e chiedendo garanzie certe sulla sicurezza dei lavoratori.
Cosa ne pensa dell\'unificazione tra i Comuni di Ancona e Falconara?
Non sono abituato a scappare dai problemi, meglio tenersi Falconara ed \"esiliare\" ad Ancona chi ha distrutto questa città.
Qual è la sua \"grande idea\" per Falconara?
Restituire Falconara agli italiani e creare una sola classe di privilegiati: quella dei bambini!
Quali le sue priorità e quali le sue prime mosse se verrà eletto sindaco?
Costruzione di asili pubblici e preferenza agli italiani nell\'assegnazione dei posti all\'asilo come nell\'accesso agli alloggi popolari. Inoltre aiuti alle giovani coppie nell\'acquisto della casa e contributo alle famiglie per la nascita di figli. Ripulire il centro dall\'immigrazione e chiusura del campo nomadi. Nel nostro progetto diamo anche la giusta e dovuta attenzione a Castelferretti, spesso dimenticata o sottovalutata. Castelferretti ha delle esigenze peculiari che solo con la costituzione di una circoscrizione cittadina più attenta e vicina ai castelferrettesi potranno essere ben rappresentate, bisogna creare un filo diretto tra i cittadini e l\'amministrazione comunale falconarese per tornare ad una politica \"dal Popolo, per il Popolo\".
Perché i falconaresi devono votare lei?
Perchè sono l\'unico che garantisce una politica sociale che privilegia gli italiani; votare Forza Nuova significa voler tornare ad essere padroni a casa propria, tagliando con una classe politica incompetente e corrotta. Forza Nuova, è il nuovo, il giusto, l\'onesto. Forza Nuova è politica spinta da passione e amore, il resto è noia!
Questa è un'intervista pubblicata il 11-04-2008 alle 01:01 sul giornale del 11 aprile 2008 - 3406 letture