Falconara: ecco il nuovo consiglio comunale

Il Pdl si aggiudica i 12 seggi del premio di maggioranza. Un gruppo compatto grazie anche alla decisione di non apparentarsi per il ballottaggio con le altre forze rimaste fuori dopo il voto del 13 e 14 aprile.
Con l\'elezione di Goffredo Brandoni il consiglio comunale
vede sparire i gruppi storici della sinistra radicale. Fuori dopo che il primo
turno aveva già decretato le uscite di Verdi e Pdci, anche Rifondazione
Comunista. Il Pdl si aggiudica i 12 seggi del premio di maggioranza. Un gruppo
compatto grazie anche alla decisione di non apparentarsi per il ballottaggio
con le altre forze rimaste fuori dopo il voto del 13 e 14 aprile. Oltre
all\'avvocato Giorgia Fiorentini, che a questo punto diventa il consigliere
anziano e presiederà la prima seduta della nuova assise cittadina, ad Ivano
Astolfi, Clemente Rossi e Federico Luongo che si erano aggiudicati già lo
scranno, si aggiungono il presidente dell\'associazione Pro-Castelferretti Stefano
Vannini, Luca Cappanera, Marco Giacanella, Raimondo Baia, Piero Pastecchia,
Sandro Barchiesi, Raimondo Mondani e Diego Antonio Maria Del Prete.
Sei, i
posti riservati per lo sconfitto Pd: di diritto il candidato perdente Emanuele
Lodolini, poi in successione Antonio Mastrovincenzo, Andrea Rossi, Alessandro
Pieroni (il più giovane tra i consiglieri con appena 20 anni), Maria Ambrogini
e Marco Menotti. Tra le altre liste scattano Carlo Brunelli e Gilberto
Baldassarri che però, scelto per l\'esecutivo Brandoni, lascerà il posto a Piero
Donati, il più votato della lista Udc. \"Ovviamente va rispettata la volontà
degli elettori - commenta amaro Lodolini - ma non mancherà la mia disponibilità
perché, anche se verrà dall\'opposizione, un contributo ci sarà. O capiamo che
per far uscire Falconara dalle difficoltà occorre unirsi oppure rischiamo di
non uscirne. Faccio i migliori auguri a Brandoni\".
Lodolini ha già dichiarato di non avere intenzione di dimettersi dalla carica di consigliere provinciale del Pd. Alla notizia della sconfitta gli sono arrivati sms e telefonate dei big del Pd come Silvana Amati, Patrizia Casagrande e anche il segretario regionale Sara Giannini lo ha incoraggiato nonostante la debacle. Di tutt\'altro umore il capannello del centrodestra. Luigi Conte, per anni capogruppo forzista prima dell\'approdo nel consiglio comunale dorico, arriva al Castello in lacrime per abbracciare il nuovo sindaco. Carlo Ciccioli e Daniele Silvetti ammettono la bontà della strategia dei non apparentamenti (loro erano a favore) e promettono \"una statua equestre\" per Brandoni.
Questo è un articolo pubblicato il 29-04-2008 alle 01:01 sul giornale del 29 aprile 2008 - 1642 letture