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comunicato stampa

Altomeni: \'Necessaria una riflessione sulle strategie energetiche della Regione\'

2' di lettura

Sinistra Arcobaleno

\"La notizia apparsa la scorsa settimana circa la realizzazione di 2 rigassificatori a ridosso delle coste marchigiane (uno a Falconara ed uno a Porto Recanati) impone una riflessione ad ampio raggio circa le strategie ed in generale gli obiettivi che dal punto di vista energetico la nostra Regione si è posta grazie al PEAR\".

Il fatto che la Regione Marche abbia puntato sia sul risparmio energetico che sulla produzione di energia rinnovabile e pulita, impone una serie di considerazioni circa le modalità attraverso cui questi punti di riferimento vengano rispettati. A tal proposito appare lecito citare l’esempio posto dal ruolo che la Regione Toscana (ma anche la Regione Puglia) ha svolto nella realizzazione di un “idrogenodotto” in grado di garantire l’approvvigionamento di combustibile del distretto industriale di Arezzo. In sostanza per la prima volta al mondo, si è creato un sistema di produzione di idrogeno a partire dall’acqua demineralizzata, il quale servirà per produrre energia per gli usi civili ed industriali di Arezzo.



Il progetto, denominato “Idrogeno per Arezzo”, realizzato con investimenti pubblici e privati, attualmente è stato avviato in via sperimentale, ma già serve un bacino di 42 aziende e si snoda attraverso, per l’appunto, un idrogenodotto lungo circa 1 km. Senza far apparire questo esempio come la panacea della questione energetica, tuttavia appare chiaro come a fronte di un investimento complessivo tutto sommato limitato (circa 1,2 milioni di euro), si è stati in grado di realizzare un modello economico che unisce la salvaguardia della qualità ambientale alle esigenze produttive. A proposito di costi è bene ricordare che l’articolo 13 della delibera n. 178/05 del 20 agosto 2005 dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, che affronta il tema dei rigassificatori, garantisce una copertura degli introiti alle società del settore pari all’80% dei ricavi nominali anche in caso di mancato utilizzo degli impianti, ma anche l’incentivo alla creazione degli impianti remunerandoli per il 10,6% per 15 anni: copertura che viene garantita grazie alla bolletta del gas che i cittadini pagano.



Questo è il senso dell’interrogazione avanzata al Presidente Spacca circa la possibilità di realizzazione anche nella nostra Regione di un sistema analogo di produzione/distribuzione di fonti energetiche alternative, in questo caso l’idrogeno, cercando di utilizzare un approccio quanto più “laico” alla questione, soprattutto tenendo conto del fatto che la nostra regione ospita alcune delle università più importanti d’Italia, in grado di fornire un supporto scientifico e tecnologico sicuramente tra i migliori.



Sinistra Arcobaleno

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 05 luglio 2008 - 1199 letture