Falconara: in carcere per lesioni i titolari del Barracuda

Sono accusati di aver pestato i titolari dello stabilimento Barracuda e aspetteranno in carcere la data del processo che li vede imputati per lesioni aggravate in concorso.
Sono Onofrio Manno, di 39 anni, e suo figlio Paolo di 20,
che da qualche mese gestiscono un bar del centro falconarese. Secondo
la ricostruzione fatta dai militari agli ordini del tenente Matteo
Demartis, gli arrestati si domenica pomeriggio si trovavano al
Barracuda per pranzare. Ma una volta terminato il pasto, non ne hanno
voluto sapere di pagare il conto. Così è iniziata
l’aspra lite con Alessandro Bruno, il titolare dello stabilimento.
Dalle parole ai fatti. Manno senior ha stretto Bruno per il collo con
un braccio mentre con l’altro gli mollava pugni in faccia. Manno
junior ha invece preso una bottiglia di vetro ed ha ferito Bruno al
collo. Un punto pericolosissimo se si pensa alla vicinanza della
giugulare. Bruno, fortunatamente, se l’è cavata con qualche
punto di sutura. Tra i feriti anche Rita Argentati, cotitolare del
Barracuda ed una coppia di avventori. Manno junior, già
arrestato lo scorso maggio per danneggiamenti ai danni dello stesso
stabilimento e di alcune auto parcheggiate sulla Flaminia, durante le
fasi convulse della rissa si è rivolto ad una ragazza con
appellativi poco “eleganti”. Quando il fidanzato si è
alzato per protestare è stato colpito.
Un pugno è arrivato anche alla sua compagna. Entrambi sono stati giudicati guaribili in cinque giorni. Padre e figlio hanno invece raccontato di essere scattati perché insultati per la loro origine siciliana. Il conto? 70 euro pagate come tante altre volte già successo.
Questo è un articolo pubblicato il 22-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 22 luglio 2008 - 1937 letture