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Crisi del fabrianese, RC chiama a convegno istituzioni e sindacati

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rifondazione comunista

La crisi del fabrianese e le possibili soluzioni al centro di un convegno organizzato dalla federazione provinciale e dai gruppi consiliari provinciale e regionale di Rifondazione Comunista con gli attori economici e sociali del territorio. Il convegno si terrà presso la sala Ubaldi dell’Itas Vivarelli  sabato 27 settembre dalle ore 10 alle ore 17.

La crisi del fabrianese e le possibili soluzioni al centro di un convegno organizzato dalla federazione provinciale e dai gruppi consiliari provinciale e regionale di Rifondazione Comunista con gli attori economici e sociali del territorio. Ci saranno quasi tutti, dalla Regione Marche con l’assessore all’Industria Gianni Giaccaglia alla Provincia di Ancona con la presidente Casagrande al sindaco di Fabriano Roberto Sorci, dalla Cna provinciale con Otello Gregoriani al segretario della Camera del Lavoro Marco Manzotti, E ancora gli assessori al Lavoro delle Province di Ancona e Perugia, Maurizio Quercetti e Giuliano Granocchia, il docente di economia all’Università di Urbino Andrea Ricci e l’ex dirigente al servizio Formazione e lavoro della Regione Marche Piero Sunzini.



Il convegno si terrà presso la sala Ubaldi dell’Itas Vivarelli il giorno 27 settembre dalle ore 10 alle ore 17. “In un momento di grande dibattito ma anche di grande confusione circa gli esiti di questa crisi e soprattutto della loro portata – spiega il segretario provinciale Massimo Marcelli Flori – abbiamo ritenuto necessario realizzare un momento di confronto tra i soggetti chiamati a costruire soluzioni reali per la salvaguardia dei livelli occupazionali e il rilancio economico del territorio”. “Siamo consapevoli che in questo momento – sottolinea Marcelli Flori – i lavoratori e il mondo dell’impresa non hanno bisogno di vetrine propagandistiche. Per questo abbiamo promosso questo convegno che si propone di mettere intorno al tavolo soggetti diversi, istituzionali e sociali, anteponendo alle tradizionali divergenze politiche il bisogno del dialogo e la ricerca responsabile delle soluzioni possibili alla crisi”.



Questa impostazione – conclude Marcelli Flori – purtroppo aumenta il rammarico per la mancata presenza di Confindustria Marche, che per sua scelta non ha aderito all’iniziativa adducendo motivazioni dal fatto che il convegno sarebbe un’iniziativa politica. Ne prendiamo atto, anche se Confindustria non ci sembra un soggetto neutro nel campo della politica. In ogni caso è un vero peccato perché il loro sarebbe stato un contributo sicuramente importante”.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 18 settembre 2008 - 1286 letture