Da Rifondazione Comunista cinque proposte contro il caro vita

È una vera e propria campagna politica e istituzionale quella avviata dalla federazione provinciale di Ancona del Prc contro il caro vita mediante la presentazione di ordini del giorno nei vari consigli comunali della provincia.
Cinque i punti sui quali spinge Rifondazione: il blocco delle tariffe dei servizi erogati ai cittadini fino al 31 dicembre 2009; lesenzione o la riduzione delle tariffe per i nuclei familiari particolarmente svantaggiati; il monitoraggio dei prezzi praticati nei vari esercizi commerciali; lappoggio alla vendita diretta da parte dei produttori di generi alimentari realizzando quantomeno settimanalmente un apposito mercato; il sostegno alla costituzione di Gruppi di acquisto solidale (G.a.s.) con la concessione di locali ed attrezzature e con linformazione alla cittadinanza delle proposte di acquisto da questi realizzate.
Troppo spesso a livello locale spiega il segretario provinciale del Prc Massimo Macelli Flori si tende a imputare il caro vita a fenomeni esclusivamente macroeconomici percepiti dai cittadini come lontani e astratti. Con questo ordine del giorno vogliamo invece dimostrare che anche unistituzione piccola come il comune può far molto per contrastare uninflazione che, ormai quotidianamente, continua a erodere salari, stipendi e pensioni, intervenendo sui costi delle tariffe dei servizi essenziali e favorendo una distribuzione dei generi di prima necessità e non solo, capace di accorciare la filiera commerciale e consentendo in tal modo il taglio di costi superflui per i consumatori. Insomma, le istituzioni non si nascondano timidamente dietro lastrattezza del vorrei ma non posso e scelgano la concretezza del fare dando alle comunità che amministrano tutti gli strumenti per contrastare la difficile fase economica.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 24 settembre 2008 - 896 letture