comunicato stampa
Rfi: no al trasferimento della sede da Ancona a Bari

Si attiverà immediatamente, con i vertici nazionali
del Gruppo ferroviario, per tutelare gli interessi dei marchigiani. Lo assicura
l\'assessore ai Trasporti, Pietro Marcolini,
dopo le notizie già apparse sulla stampa durante l\'estate e a seguito
della nota diffusa, nei giorni scorsi, dalla Uil Trasporti Marche. Marcolini ha
subito contattato la Direzione di Rfi \"per conoscere i contorni precisi
del segnale di preoccupazione lanciato dal sindacato\".
Nel merito,
precisa l\'assessore, \"la situazione è la seguente: l\'attuale
Direttore compartimentale di Rfi Marche Umbria e Abruzzo e ad interim della
Puglia e Molise, ha avuto un nuovo incarico presso la Direzione Nazionale
di Rfi e il suo ruolo è stato assunto dall\'ing. Pallotta, il quale ricoprirà
la funzione di Direttore compartimentale della Puglia e, ad interim, anche
quello delle Marche. Sotto l\'aspetto formale nulla è variato rispetto al
suo predecessore; ciò che varia è la dislocazione logistica della Direzione che
avrà come sede Bari e non più Ancona, restando però al momento invariata la
presenza delle due Direzioni. Quello che preoccupa è il fatto che esiste un
progetto dei vertici del Gruppo FFSS, denominato Operation, tendente alla riorganizzazione interna della
holding, il quale prevede effettivamente un accorpamento delle Direzioni
periferiche con la scomparsa del ruolo di direzione per la sede di Ancona. Del
progetto, già conosciuto da tempo, non sono per ora noti i tempi di attuazione.
Per questo motivo la Regione assumerà un\'immediata iniziativa con i vertici nazionali del Gruppo per tutelare gli interessi delle Marche che risultano già penalizzati sia sotto l\'aspetto della gestione dei servizi di Trenitalia passeggeri, sia per la qualità dei servizi erogati nel trasporto pubblico locale. Una nota allarmata, in tal senso, è stata consegnata al ministro Altero Matteoli in occasione dell\'incontro del Ministro con la commissione Infrastrutture Mobilità e Governo del territorio composta dai ministri dei Trasporti delle Regioni, svoltasi giovedì 2 ottobre.
Tra gli altri temi aperti sul tema ferroviario, ricordo la trasformazione degli Eurostar in Eurocity, per la tratta Milano - Ancona, la eliminazione di alcune fermate strategiche degli attuali Eurostar per Roma, con la gravissima enunciata eliminazione delle fermate di Jesi, Fabriano e Fossato di Vico, e, per il trasporto locale, il problema delle risorse per la sottoscrizione del contratto di servizio e la non soddisfacente qualità del materiale rotabile in nostra dotazione\".
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