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comunicato stampa
Pd: il futuro viaggia sui mezzi pubblici

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sciopero mezzi pubblici
Si terrà lunedì, 20 ottobre in tutta Italia, la giornata di mobilitazione dal titolo “Il futuro viaggia sui mezzi pubblici” a sostegno del trasporto nelle città promossa dagli Ecologisti Democratici e dal Partito Democratico, con iniziative promosse su tutto il territorio nazionale.
“Il carovita, la perdita di potere d’acquisto delle famiglie, la drammatica situazione economica internazionale spingono un numero crescente di italiani a ridurre i consumi ed a non utilizzare la loro auto – sottolinea Fabrizio Vigni, presidente degli Ecologisti Democratici. Il governo Berlusconi, taglia le risorse per i trasporti nelle città e gli investimenti per le ferrovie. “La nostra mobilitazione – continua Fabrizio Vigni – avrà al centro quattro proposte: un piano per potenziare il trasporto pubblico nelle città; l’acquisto di mille nuovi treni per i pendolari; destinare il 50 per cento degli investimenti infrastrutturali a favore di tranvie, metropolitane ed aree urbane, rendere permanenti gli sgravi fiscali previsti per chi utilizza mezzi pubblici. Puntare sulla mobilità sostenibile – conclude il presidente nazionale Ecodem – fa bene all’ambiente e riduce i costi delle famiglie”.

Anche per questo territorio la mobilità sostenibile è importante. Pur non vivendo in grandi aree urbanizzate, i problemi legati alle infrastrutture pesanti rappresentano un impatto ambientale forte sulle aree costiere ed il dibattito sullo sviluppo infrastrutturale continua a mobilitare tutte le forze politiche. Come per il Progetto Quadrilatero, che vede un ampliamento delle SS 76 e SS78, finanziato con la realizzazione di nuove aree produttive, commerciali e terziarie. In questo momento di crisi economica che attraversa pesantemente anche le nostre valli, la domanda che ci poniamo è: ne abbiamo proprio bisogno? Di sicuro abbiamo bisogno di migliorare la qualità della pedonalità e della ciclabilità: chiunque si muove in questa direzione porta un contributo positivo alla collettività. Nelle zone interne, dove la percorribilità ciclo-pedonale è limitata vanno comunque potenziate le connessioni nelle aree di fondovalle dove questo è possibile. Esistono importanti esempi anche sulle nostre zone.

Chiediamo con forza il raddoppio della linea ferroviaria Ancona-Roma. Non solo: l’attuale collegamento garantisce un servizio al passeggeri inadeguato. Carrozze vetuste, servizi ai limiti dell’igiene. Continuiamo a pensare che il treno sia un ottimo mezzo di trasporto. Toglierlo significa muoversi in direzione opposta al resto dei paesi Europei. Difendiamo almeno quello che abbiamo, ne vale la pena. Anche se il Governo Berlusconi pare proprio pensi il contrario.


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