comunicato stampa
Legambiente: la più grande opera pubblica sia la messa in sicurezza del territorio

La Regione Marche è fortemente a rischio, una Regione con forti carenze strutturali in cui la sicurezza pubblica è messa in discussione ad ogni allerta mal tempo: questo il risultato delle indagini di Legambiente che puntano il dito sulla sicurezza dei nostri territori. Sono infatti 243 i comuni della Regione a rischio idrogeologico, il 99% del totale di cui 125 a rischio frana, 1 a rischio alluvione e 117 a rischio sia di frana che di alluvioni, come denuncia il dossier “Ecosistema Rischio 2008”.
Nonostante l\'ottimo lavoro svolto dalla Protezione civile della Regione in tutti questi anni, sono ancora poche le amministrazioni che hanno svolto o stanno svolgendo interventi di messa in sicurezza dei corsi d\'acqua e di consolidamento dei versanti franosi. Ancora troppe quindi le abitazioni e le aree industriali posizionate in aree a fortissimo rischio.
Nel dossier “Spiagge blindate 2008”, dei 173 km di costa che caratterizzano la Regione Marche, ben 78 km risultano a rischio erosione. Troppo spesso infatti abbiamo assistito a ripascimenti inutili e costosi spazzati via dalla prima mareggiata, veri e propri “soldi buttati a mare”. Ma come se tutto questo non bastasse si continua a costruire anche sul demanio pubblico; sono infatti 72 le infrazioni accertate nella Regione Marche a cui sono seguiti 47 tra arresti e denunce e 18 sequestri.
Anche le scuole purtroppo restano una nota dolente nell\'ambito della sicurezza pubblica perchè solo il 41,86% delle strutture che hanno risposto al questionario di “Ecosistema Scuola 2008”, hanno il certificato di agibilità statica. Di fronte a questo scenario è necessario, come da anni diciamo- spiega Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche- assicurare la messa in sicurezza di tutto il territorio come la più grande opera pubblica di cui la nostra Regione ha bisogno per garantire un presente e un futuro sicuri. Nonostante i lavori di mitigazione dei rischi svolti in questi anni su gran parte del territorio regionale, i dati delle indagini dimostrano che per la sicurezza territoriale della Regione c’è ancora tanta strada da fare. In questo difficile momento di crisi economica– continua Quarchioni- dove è evidente che ci siano meno risorse statali, Legambiente Marche chiede che la sicurezza di tutto il territorio, delle strutture pubbliche e civili abitazioni siano la priorità nell\'agenda istituzionale perchè ancora troppe sono le situazioni di emergenza nelle Marche. Tutto questo per rispondere in primis alla richiesta di maggiore sicurezza di tutti i cittadini marchigiani ma anche per innescare una nuova economia sostenibile che genererebbe molti ed utili posti di lavoro”.

SHORT LINK:
https://vivere.me/ewCr