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Falconara: Cittandini in comune accusa il Sindaco di voler dividere i residenti
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Negli ultimi giorni il Sindaco Brandoni e la sua Giunta si sono spesi in spericolate dichiarazioni di giubilo per gli esiti della Conferenza dei Servizi romana del 25/3 sul bypass ferroviario accompagnandole con la descrizione di un “futuro radioso” per il quartiere Villanova in vista della apertura al mare conseguente al trasferimento degli scali merci.
Il Sindaco Brandoni e la sua Giunta usano insistentemente l’argomento della riqualificazione di Villanova in seguito al trasferimento degli scali merci ferroviari all’Interporto di Jesi al solo scopo di dividere i residenti di Villanova da quelli di Fiumesino: i primi, beneficiari dell’apertura del quartiere al mare, dovrebbero gioire sulla disgrazia dei secondi che sarebbero letteralmente sepolti vivi dal progetto di RFI!
Non solo: dovrebbero gioire solo i residenti di Villanova con le abitazioni verso mare dato che gli altri (quelli dello scalo merci Castellaraccia) passeranno dalla padella alla brace: la linea ferroviaria Ancona - Bologna sfreccerà sotto le loro case!
Da vomito!
Spregevole propaganda usata anche dai predecessori di centro sinistra del Sindaco Brandoni come anche dalla Regione Marche e dalla stessa RFI, a dimostrazione che essere “tappetini” al servizio degli interessi forti e devastanti è trasversale!
Ha ragione l’Ammiraglio Massimo De Paolis del Comitato Fiumesino a ricordare agli “smemorati” (o incompetenti?) della Giunta Brandoni che gli scali merci ferroviari di Villanova se ne andranno comunque da Villanova anche con un progetto trasportistico di arretramento ferroviario diverso da quello progettato da RFI!
Le alternative trasportistiche veramente efficaci ci sono, sono due…
L’ormai dimenticato raccordo ferroviario Chiaravalle - Marina di Montemarciano sponsorizzato nel 2000 dall’On. Luciana Sbarbati o il ben più lungimirante progetto dell’ex Presidente della Provincia di Ancona Enzo Giancarli (2004) colpevolmente rinchiuso in un cassetto della stessa Provincia, con la Regione Marche che ha fatto finta di non vederlo!
Nessuno sarebbe stato danneggiato: né i cittadini, né l’aeroporto, né le attività produttive, né l’ambiente!
Tutti ne avrebbero tratto giovamento: l’intera comunità per la costa liberata dalla ferrovia e un sistema di metro - leggera per i passeggeri, l’Interporto ed il trasporto merci su ferrovia … e anche la raffineria API!
Tutto sul progetto Giancarli e il progetto RFI del 2000 (cosiddetto Sbarbati)
Studio prefattibilita’ riassetto sistema ferroviario e metropolitano della Provincia di Ancona
AERCA Potenziamento ferrovia adriatica
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-03-2009 alle 17:53 sul giornale del 30 marzo 2009 - 2357 letture