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comunicato stampa

Gramillano: la mobilità non può essere relegata ad annunci di tipo elettoralistico

3' di lettura

\"Il tema della mobilità non può essere relegato ad annunci di tipo elettoralistico: la questione che trattiamo è particolarmente complessa e va affrontata con gli strumenti, le competenze e le informazioni necessarie\".

Ritengo che l’equazione secondo cui i grandi parcheggi in centro significano sviluppo del commercio rischi solo di innescare una spirale involutiva rispetto ad una crescita di traffico privato che, al contrario, va governata. L\'unico modo per affrontare il problema è la verifica dell’attuale sistema circolatorio e dell’offerta di parcheggi, utilizzando i dati sui flussi di traffico oggi disponibili e non escludendo aprioristicamente alcuna scelta, ma valutando ogni opzione nel suo complesso, soprattutto in termini di reale ricaduta sulla rete viaria cittadina.



I sensi di marcia oggi vigenti non sono dei tabù, però non possono neppure considerarsi un patrimonio esclusivo di chi opera in zona con una attività economica, ma vanno sempre valutati all’interno di un meccanismo più ampio che investe anche chi nel quartiere ci abita, chi usa il mezzo pubblico, chi cammina attraverso i medesimi luoghi della città. Le dinamiche economiche del commercio, dell’artigianato, delle attività legate al mondo della cultura, dei servizi, dell’ospitalità e del tempo libero sono connaturate con il centro storico di Ancona, e si nutrono della molteplicità di stratificazioni sociali e di funzioni che da sempre lo caratterizzano.



La presenza dei grandi agglomerati commerciali extraurbani non è una minaccia nei confronti della rete storica e tradizionale: il centro cittadino, con i suoi edifici storici e monumentali, vicoli, corsi e viali pedonali, piazze e spazi pubblici, rappresenta un punto di forza per lo sviluppo di attività che, se ben supportate, possono godere del potere attrattivo generato dalle caratteristiche uniche prima descritte. L’intervento di rilancio del commercio e delle altre attività imprenditoriali presenti in Centro va affrontato con politiche integrate. Il Comune deve diventare il capofila di una squadra che conta un insieme di operatori economici di varia collocazione. Sappiamo che il comportamento di acquisto del consumatore può essere distinto tra attività di “shopping”, piacevole e gratificante, e la “spesa di approvvigionamento”, considerata in genere una routine poco gratificante per il consumatore.



La mancata possibilità del sistema commerciale del Centro di rispondere ad entrambi i tipi di domanda del consumatore ne ha indebolito la capacità attrattiva, e questo è accaduto mentre, in zona Baraccola, si sono insediate gallerie commerciali che propongono le due possibilità. A medio termine, occorre invece intervenire con una complessiva riqualificazione degli spazi urbani adiacenti a corso Garibaldi, a partire da un serio restyling (illuminazione e adeguato arredo urbano), da pianificare e concertare preventivamente per evitare disagi ai cittadini ed agli operatori economici. L’ipotesi di ripensare la zona centrale come costituita da “circuiti” che tra loro integrano spazi pubblici di forte valenza dove localizzare aree e contenitori plurifunzionali di grande richiamo, come il Mercato delle Erbe, è importante per poter sviluppare momenti culturali e di attrattiva.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-05-2009 alle 17:14 sul giornale del 28 maggio 2009 - 1060 letture