Bastianelli: circoscrizioni frustrate, non hanno nessun potere

Le circoscrizioni conoscono la frustrazione di non essere mai ascoltate dalla giunta uscente. La stessa frustrazione la conosciamo anche noi cittadini.
Pur essendo gli unici veri titolari della democrazia, ne siamo sistematicamente esclusi. Le circoscrizioni in base al regolamento comunale possono esprimere solo una opinione non vincolante per l’amministrazione e quello che sta succedendo a Torrette e non solo, e’ l’esempio, la riduzione dei servizi ai cittadini come l’ufficio anagrafe, il servizio consegna dei sacchetti per la raccolta differenziata fino ad arrivare alla chiusura della sede. E quando qualcuno è contrario all’amministrazione, viene ignorato. Il sindaco uscente ha sempre voluto far capire che lui ha il potere ad Ancona, speriamo che Grammillano sia diverso. Ma se ha ricevuto i voti una settimana fà, è anche vero che gli unici titolari del potere in democrazia sono gli anconetani.
Se c’è una differenza
di opinione tra il sindaco e i cittadini, questi ultimi dovrebbero avere
l’ultima parola. Succede così in Svizzera, Baviera e in California. Ma in
Ancona, per ora, la democrazia è solo una parola svuotata del suo senso,
speriamo che il nuovo Sindaco sia meno “miope” e piu’ concreto. Di questi
tempi è davvero dura la vita del consigliere circoscrizionale. Girando nei
consigli di quartiere è palpabile la frustrazione che attanaglia molti di loro.
Perché mai? Perché di fronte spesso all’impotenza di veder realizzate le
proprie richieste e proposte, alla possibilità di esprimere pareri
“obbligatori ma non vincolanti” per l’Amministrazione comunale molti di loro
hanno il morale sotto i tacchi. Per questo suggerisco alle circoscrizioni di
riprendersi il diritto di contare.
Come? Facendo una “battaglia politica” e se ciò non basta addirittura ad arrivare ad un referendum. Lo statuto prevede che 3 circoscrizioni possano fare un referendum, senza raccogliere firme, se tutte e 3 chiedono con la maggioranza dei consiglieri circoscrizionali uno stesso quesito. Non è mai stato fatto in Ancona. Finchè Ancona lascia questo strumento, consiglio alle circoscrizioni di utilizzarlo. Visto i precedenti, non è detto che rimarrà per sempre a disposizione… Ecco un esempio di referendum che potremmo portare avanti: Referendum Propositivo per dare l’Ultima Parola ai Cittadini, Quesito: Vuoi inserire nel Regolamento dei Diritti di Informazione e Partecipazione, un articolo che preveda che in caso di parere discordante tra amministrazione comunale e un consiglio circoscrizionale su un argomento di competenza territoriale di quest’ultima, venga permesso alla circoscrizione di appellarsi per il verdetto finale alla cittadinanza di tutto il comune, con un referendum, che non preveda quorum?
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-06-2009 alle 16:15 sul giornale del 29 giugno 2009 - 1574 letture