comunicato stampa
Ancona Summer Jazz Festival inaugura lo spazio blues con Nina Van Horn

Con grande piacere inauguriamo uno spazio blues all’interno del festival. Nina Van Horn è nata in Francia, ma ha le carte in regola: trascorre un lungo periodo in Texas, viene sentita da Dan Akroyd (l’altra metà dei leggendari Blues Brothers) che la spinge a continuare sulla strada intrapresa, comincia con l’aprire i concerti di Chuck Berry e Eric Burdon e collabora con Neal Black e Lucky Peterson. Da allora gira il mondo alla guida di propri gruppi, festival e blues club in prevalenza. Nina è una forza della natura, in grado di tenere il palco come pochi altri.
La voce, potentissima e ruvida come carta vetrata, ricorda Janis Joplin, ma lei stessa indica altre fonti d’ispirazione in Bette Midler (per la capacità di muoversi durante l’esibizione), Etta James e Koko Taylor per il canto, e poi Joan Baez e Bob Dylan per l’impegno sociale dei testi, soprattutto nei riguardi delle problematiche esistenziali dell’universo femminile. Ad Ancona presenterà il suo nuovissimo disco e il libro, con lo stesso titolo, “Hell Of A Woman”, insieme ritratto e omaggio alle donne del blues che fin dall’inizio del secolo scorso cantavano la solitudine, l’emarginazione, gli abusi di droghe e alcol, le violenze sessuali.
Ecco rivivere Ma Raney, Alberta Hunter, Bessie Smith, Memphis Minnie, Berta “Cheppie” Hill, Ida Cox, fino a Billie Holiday; Nina affronterà le loro canzoni in un set acustico ed elettrico, coadiuvata da una band eccellente, in cui spicca il chitarrista giapponese Masahiro “Mar” Todani, a lungo con Big Joe Turner. E, in apertura, un gruppo locale guidato dal chitarrista e cantante Maurizio Matt, entusiasta fan di B.B. King e Albert Collins, testimone di come il blues possa entrare nel sangue di chiunque, dovunque.

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