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comunicato stampa
Si è costituito il comitato utenti trasporto pubblico locale Ancona

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\"Si è costituito ad Ancona il Comitato Utenti Trasporto Pubblico Locale Ancona, che ha cuore il buon servizio reso in particolare dall’azienda Conerobus alla cittadinanza e la politica dei trasporti non inquinanti, in primis i filobus\".

Già in passato abbiamo avuto modo di intervenire a tal riguardo, sia sui quotidiani che direttamente in Azienda, prima nell’ottobre 2007 (quando incontrammo il direttore Fratalocchi) e, più recentemente, il 21/03/09 ad una riunione con l’ex presidente Biekar e il vicepresidente Rossi; in tale riunione, pur apprezzando alcuni buoni propositi, peraltro gli stessi del 2007, rimanemmo esterrefatti dal fatto che il presidente non fosse informato sul reale stato delle fermate (situazione in Stazione centrale, paline scadenti, degrado, ecc...) e sulle vetture per accertarsi della qualità del servizio, o che non sapesse quante vetture filoviarie fossero in circolazione ogni giorno (un filobus esce alle 7.30 e rientra alle 9.10 con uno scarso senso dell’investimento…).



Biekar ci riferì anche di un possibile importante finanziamento dovuto ad un avanzo dei fondi FAS, dei quali a tutt’oggi non sappiamo nulla. Nel formulare al nuovo Presidente di Conerobus i nostri auguri di buon lavoro, vorremmo far presente alcuni punti di interesse della nostra Associazione, consultabili anche sul sito web http://danieleballanti.wordpress.com:



1. Parco mezzi: I filobus gestiti da Conerobus sono 6 del 1983 (ormai solo 5...) e 3 del 1986, quindi assai vetusti oltre che insufficienti, nonostante la vita di un filobus possa superare i 35 anni (esempio di Rimini).



2. Pochissimi i filobus in circolazione: nell’orario invernale, da due anni a questa parte sulla linea 1/4: - 4 mezzi tra le 7.30 e le 9.10, 3 mezzi tra le 9.10 e le 13.30, 2 mezzi tra le 13.30 e le 16.15 ed un solo filobus tra le 16.15 e le 19.20, sottoutilizzando questo mezzo di trasporto (come anche segnalato da Legambiente e Assessore Provinciale ai Trasporti), mentre, paradossalmente, fino a dicembre 2006 cioè fino all’esistenza della linea 1 ogni mattina circolavano 6 filobus. Anche Rimini ha dei filobus vecchi di 35 anni, ma in attesa dei nuovi ordinati (perché Rimini a differenza di Ancona ha ordinato filobus di ultima generazione garantendo di fatto la sopravvivenza della filovia…) ne manda in circolazione la metà ogni sei mesi tutti i giorni per l’intera giornata; se volessimo attenerci a questa scelta aziendale con l’orario invernale Conerobus dovrebbe mandare in circolazione almeno 4 filobus al giorno per tutto l’arco della giornata, dalle 7.00 alle 20.30 ed ordinare gradualmente mezzi nuovi accanto all’acquisto dell’usato per garantire il ricambio del parco circolante. Bologna, per fare un altro esempio, sta per ordinare 50 nuovi filosnodati. E così altre città rinnovano il proprio parco, anche con poche vetture all’anno. Perché ad Ancona dal 1986 non si acquista un filobus?



3. 60° anniversario della filovia e sua sopravvivenza: mentre con Biekar non si è festeggiata la preannunciata ricorrenza dei 60 anni della filovia dorica (al tal scopo avevamo scritto a Lui, senza risposta e ai giornali, che avremmo dato la nostra disponibilità e materiale fotografico per celebrare con mostre ed iniziative varie) il segno che il filobus viene scelto da Conerobus e dalla nuova Amministrazione come mezzo privilegiato di abbattimento dell’inquinamento acustico ed ambientale dovrà essere quello di ordinare mezzi nuovi, anche ricorrendo al mercato estero (con prezzi ridotti anche della metà) e festeggiare tale ricorrenza altrimenti la filovia verrà lasciata morire per vetustà degli attuali mezzi, tra pochissimi anni, al di là delle belle parole di circostanza.



4. Paline alle fermate dei bus: la situazione è pietosa nel 90% delle fermate, per non parlare della Stazione c.le. Abbiamo consegnato a Biekar le foto di decine di paline delle fermate in cui è evidente la situazione di degrado e trascuratezza delle informazioni di base su linee e tragitti, ma il vertice aziendale ha scelto invece di installare i display elettronici sulla 1/4, quando occorre per prima cosa aggiornare tutte le vecchie paline con le informazioni primarie, cioè numeri di linee e tragitti, con una spesa molto vicina allo zero (adesivi)!



5. Potenziamento della linea 30 e riordino linee ospedale: in nessun capoluogo di Regione la linea portante per l’ospedale, che deve garantire un servizio fisso e senza cambi intermedi dalla stazione c.le, ha una frequenza di 30’ la mattina e di 60’ il pomeriggio… abbiamo presentato una proposta di riordino a tal scopo, consultabile sul sito web: http://danieleballanti.wordpress.com



Inoltre le informazioni in Stazione sono da anni inesistenti (sulla palina ora rimossa per lavori non c’era neanche il bollino col numero della linea). 6. Linee con percorsi troppo variabili e capolinea incerti: troppe linee hanno percorsi che nascono in capolinea diversi e le stesse linee hanno transiti diversi spesso non segnalati sulle paline dei bus… percorsi fissi sono garanzia del diritto dell’utenza alla certezza del tragitto. La nostra Associazione ha, tra i suoi scopi, quello di diventare un tramite tra l’Utenza (lasciata spesso in balia di scelte aziendali incomprensibili) e l’azienda che gestisce il trasporto locale; inoltre è nostra intenzione vigilare sul buon uso della filovia, bene comune oltre che sistema più pulito e silenzioso di trasporto, soprattutto dopo tutti i lavori eseguiti con il cambio di viabilità e l’allacciamento di Piazza Ugo Bassi.



Ciò sarà evidente solo quando si procederà all’ordinativo di sufficienti filobus nuovi, accanto anche all’acquisto dell’usato; a tal scopo abbiamo messo in contatto la Azienda Conerobus con l’Azienda dei trasporti di Bologna per l’acquisto a prezzo vantaggioso (10.000/15.000 € per ogni mezzo) di diversi filobus usati in ottimo stato, anno 1991, da dismettere per l’aumento di voltaggio della linea aerea ad uso dei moderni filobus Civis, garantendo alla filovia dorica almeno altri 8 anni di esercizio in attesa di nuovi mezzi o in aggiunta agli stessi che potrebbero essere acquistati nel frattempo; della cosa non abbiamo saputo più nulla dal direttore di Conerobus, solo voci da Bologna. Anche in questo caso l’azienda, dopo averci chiesto collaborazione, si è chiusa in modo inspiegabile, non rispondendo più ad alcuna nostra mail.



Utilizzeremo tutte le nostre capacità di comunicazione, quotidiani, comunicati, web, facebook (sul quale stiamo aprendo un nostro gruppo, oltre ai già presenti e numerosi a sostegno delle emissioni pulite in città, slogan “più filobus = meno emissioni CO2”), pagina dedicata sul sito web di uno dei fondatori dell’Associazione, con foto, temi, proposte, ecc...per sensibilizzare la cittadinanza su questi temi. Speriamo di avere dal Presidente Conerobus dei segnali diversi rispetto al passato, di avere una Conerobus sensibile agli interessi dei cittadini e notizie positive per la filovia.



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