Ciccioli: sull\'uscita ovest dal porto nessun tentennamento

Giovedì è prevista la riunione dei capogruppo del Comune di Ancona con i tecnici per aggiornare lo stato di avanzamento del progetto della realizzazione dell’Uscita Ovest dal Porto di Ancona.
Ci deve essere la massima chiarezza da parte di tutti. Il Porto di Ancona ha necessità assoluta di realizzare subito il tracciato già progettato e approvato per l’uscita viaria a Nord-Ovest. Siamo in ritardo di almeno vent’anni sulle necessità. L’opera è stata inserita a suo tempo nei progetti obiettivo di primaria necessità da parte dell’allora Governo Berlusconi e, anche se con difficoltà, siamo arrivati alla fase dei dettagli, con l’approvazione di Regione, Provincia, Comune ed Enti vari. L’Autorità Portuale ed il Comune hanno segnalato quattro problemi tecnici di raccordo e questi devono essere affrontati e risolti come obbligano le regole di costruzione e le necessità. La Regione sta procedendo.
Non ci sono alternative. Lo strumento tecnico può essere la Conferenza dei Servizi che convocando tutte gli Enti coinvolti risolverà al suo interno, in tempi brevissimi, ogni controversia con l’impresa appaltante Impregilo. L’Anas non può riservarsi tempi lunghi. Se i funzionari addetti non ce la fanno, si sostituiscono i funzionari con altri in grado di fornire tempi rapidissimi. Questa è l’intesa del Governo e del Cipe.
Altre vie non esistono, né ulteriori approfondimenti tecnici di altri percorsi ulteriori. Questa è la linea de Il Popolo della Libertà e del Governo nazionale. Ne va del futuro del Porto, dell’economia della città e dell’intero ruolo del capoluogo nelle Marche. Questa speriamo sia anche la linea della Giunta comunale di Ancona, della Regione e di tutti le forze politiche della città, di maggioranza e opposizione.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-09-2009 alle 15:34 sul giornale del 03 settembre 2009 - 1234 letture