Confindustria Ancona sul caso Carifac

“Tra le tante leve che servono per rendere forte un sistema industriale – riflette Giuseppe Casali, Presidente degli Industriali anconetani - quella del credito è certamente una delle più importanti e per questo Confindustria Ancona segue con particolare attenzione le vicende che riguardano la vita degli istituti di credito che operano nella realtà locale.

In questa ottica il principio della marchigianità negli istituti di credito, che nulla ha a che vedere con la difesa di vecchie logiche campaniliste, è certamente un grande valore quando è legato ad opportunità reali e se persegue il fine del benessere e dello sviluppo del territorio. Confindustria Ancona ritiene Carifac uno dei principali attori bancari locali, determinante per lo sviluppo economico-sociale della comunità.

Per questo, pur non entrando nel merito dei motivi che la hanno condotta in questa situazione, è fortemente preoccupata delle sue sorti e dell\'evoluzione possibile dei processi di riorganizzazione che la riguardano. In questo momento di crisi nelle Marche è opportuno, infatti, che gli istituti di credito siano vicini alle imprese del territorio e che si valorizzino le risorse esistenti e non si perdano pezzi e valori della nostra realtà economica. Confindustria Ancona ritiene pertanto che ogni progetto relativo a Carifac e al suo futuro meriti di essere preso in considerazione, soprattutto se questi coinvolgono imprenditori e azionisti del territorio che puntano a fare di Carifac una banca di credito regionale sana e profittevole.

In questa logica Confindustria Ancona è certa che i soggetti che hanno titolo per assumere le decisioni finali valuteranno con scrupolo ed attenzione e considereranno come un\'opportunità anche il progetto proposto da alcuni imprenditori del nostro territorio. Qualora non ci fossero impedimenti – conclude il Presidente Casali - la delicatezza della situazione suggerisce un\'ulteriore esigenza di riflessione utile a stabilire il futuro migliore per Carifac liberi dalle urgenze e dalla fretta che non sempre permettono la scelta migliore”.