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Mentrasti: manca un\'urbanistica programmata

edlizia 2' di lettura Ancona 24/09/2009 - \"Leggo di una ipotesi di accordo fra Regione e Comune di Ancona, da tradurre in una variante complessiva da parte di quest\'ultimo, con la quale tutta una serie di grandi e significativi complessi sanitari: ex Lancisi, Salesi, Poliambulatori (come già l\'ex Umberto I), dovrebbero mutare destinazione d\'uso\".

A questo si aggiunge la variante per il Liceo Scientifico “Luigi di Savoia”. Si tratta di “pezzi” rilevanti della città situati in ambiti urbani che meriterebbero riflessioni adeguate e usi e progetti di qualità, inseriti in un discorso di programmazione più complessiva e democraticamente condiviso. E invece, prescindendo da un discorso complessivo da incardinare coerentemente sul PRG prossimo venturo, cosa ne viene fuori? Sostanzialmente – sembra – appartamenti, più un Hotel a cinque stelle, più – magari forse – un parcheggio semipubblico, non proprio coerente con la politica della mobilità. Ora, l\'interesse di Regione e Provincia sembra abbastanza chiaro: fare soldi per esigenze di bilancio, anche se a questi Enti Pubblici si potrebbe chiedere una valutazione più complessiva ed equilibrata delle scelte che si vanno a compiere e del loro impatto sulla città capoluogo. Ma l\'interesse del Comune? Sembra mancare.



Manca la sua funzione essenziale: il governo del territorio attraverso un\'urbanistica programmata. L\'esigenza di fare cassa e la cattura di valore guidano le trasformazioni urbane. Altre possibili scelte, altri criteri, altre ipotesi di trasformazione vengono uccisi: fra i quali, che so, cubatura destinata ad iniziative di ricerca scientifica e tecnica (si parla tanto di innovazione!), ad attività di “altra economia”, ad attività produttive e artigianali compatibili, a spazi sociali e culturali e anche, perchè no, riduzioni di cubatura rispetto all\'esistente, per dare respiro al contesto urbano segnato da una forte concentrazione edilizia. Insomma differenziazione, qualità, programmazione. Se non c\'è un forte protagonismo progettuale e finanziario del Comune ( e degli Enti Pubblici), c\'è il rischio serio di operazioni segnate dal prevalere della rendita immobiliare e finanziaria.



La gran parte degli appartamenti – a questo punto – avranno un costo inarrivabile per la maggioranza dei cittadini che chiede una casa in affitto e/o in proprietà a costi bassi e contenuti. Riflettiamo finchè siamo in tempo.


   

da Edoardo Mentrasti




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-09-2009 alle 16:39 sul giornale del 24 settembre 2009 - 1097 letture

In questo articolo si parla di edilizia, politica, Edoardo Mentrasti





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