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comunicato stampa

La libertà di stampa e il semforo del Pinocchio

2' di lettura

semaforo rosso

Al Pinocchio c’è un semaforo che dovrebbe consentire agli autobus di immettersi sulla strada, ma nessuno lo rispetta, nel senso che gli automobilisti passano egualmente con il rosso: eppure ieri mattina è accaduto un fatto strano.

Saranno state le nove e venti, e quando è scattato il semaforo rosso, le automobili continuavano a passare come sempre, nonostante gli strombazzamenti dell’autista dell’autobus: nessuno faceva caso ai suoi PO-POOO, nessuna pietà per lui e per il povero semaforo. Quand’ecco, che dall’altra parte della strada procede di gran carriera un grosso camion: come tutti i camion che si rispettano, anche lui non si sarebbe dovuto fermare, e in effetti non si è fermato, ma quello non era un camion normale, in quanto portava le insegne della RAI, con tanto di inconfondibile bozzetto.



A quel punto le automobili si sono fermate, forse per il timore che se si fossero scontrate con quel bestione ci avrebbero rimesso le penne, non era il caso di rischiare: era finalmente giunto il segnale tanto atteso dall’autista dell’autobus che, senza farselo ripetere due volte, tentò di compiere l’ardua manovra, ma anche lui era inquieto. L’autista deve aver pensato: “E adesso, come posso strombazzare al camion della RAI, non farò mica un torto alla libertà di stampa, e se poi nasce un caso politico?”. Ben presto, l’autista decise comunque di farsi rispettare e, benché impreparato sul da farsi, soprattutto sulle conseguenze che il suo operato o una sua omissione avrebbero potuto avere, fece una piccola strombazzatina con il clacson, pi- pi, flebile flebile, quasi si vergognava di dover chiedere scusa per passare all’altro capo della strada.



Eppure, di fronte alla timida strombazzatina, fatta alla buona, il camion della RAI si fermò: in quel momento l’autobus attraversò la strada, tra due ali di folla festante: c’era voluto il camion della RAI per ridare dignità e rispetto a quel povero semaforo. Per una volta, anche lui ha avuto il suo quarto d’ora di notorietà.



semaforo rosso

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-09-2009 alle 17:29 sul giornale del 28 settembre 2009 - 1367 letture