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Mense, Bastianelli: istituire un organismo collegiale di controllo

mensa scolastica 3' di lettura Ancona 12/10/2009 - \"Le mense scolastiche di Ancona al centro di un caso nei giorni scorsi sono state ispezionate, con esito positivo, dai Nas che alcuni giorni hanno compiuto un sopralluogo alle cucine. I carabinieri hanno rilevato ‘’un più che soddisfacente livello di manutenzione e gestione delle stesse\" e si sono complimentati \"per l’efficienza e la velocità del servizio’’, questo è quanto riferisce il Comune di Ancona in una nota. Cio’ non significa che il Sindaco si deve sentire tranquillo e appoggiarsi sugli allori.\".

Una buona alimentazione è fondamentale per un buono stato di salute! Essendo sempre più riconosciuta l\'importanza, ad ogni età, di una alimentazione sana ed equilibrata, ritengo irrinunciabili i seguenti punti da discutere in consiglio comunale, mi attivero’ in tal senso.



La refezione scolastica deve costituire un\'occasione importante per favorire la strutturazione di corrette abitudini alimentari. Ai genitori bisogna fornire adeguate informazioni sulle finalità della refezione scolastica; per questo sarebbe opportuno istituire, in collaborazione con la scuola, con l\'ASUR e/o con il gestore del servizio, un corso di educazione alimentare; molti gli argomenti da trattare: significato del menù educativo; stagionalità della verdura e della frutta; il rapporto con il cibo (condizionamenti sociali e influenze affettive), l\'obesità infantile ecc. E\' necessaria l\'istituzione di un organismo collegiale di controllo: la commissione mensa che deve coinvolgere tutte le componenti della scuola nell\'organizzazione e nel controllo del servizio, deve provvedere alla verifica della qualità dei prodotti per quanto riguarda sia le materie prime sia il pasto finito, deve inoltre verificare la qualità del servizio (le mense, le cucine, le manipolazioni, il trasporto e la somministrazioni degli alimenti, devono rispettare il D. Lgs. nr. 155 conosciuto come HCCP), assicurare la stagionalità del menù ecc.



L\'insegnante deve diventare parte attiva nella refezione scolastica, anzitutto partecipando al pasto insieme ai bambini, in quanto essi vedono l\'adulto come modello comportamentale da imitare e da cui apprendere le principali regole. Per non compromettere le valenze educative del \"momento mensa\" occorre rimuovere, con gli opportuni interventi, la cattiva acustica che spesso si riscontra nella maggior parte dei refettori. Ci si deve sempre più orientare verso l\'introduzione, anche parziale, di alimenti biologici. E\' molto utile parlare della mensa, forse per questo motivo i genitori sono di gran lunga più presenti alle riunioni della Scuola quando all\'ordine del giorno c\'è il punto \"mensa\".



Sappiamo che una minoranza di genitori è interessata magari al suo costo, ovviamente ci sono famiglie con oggettive difficoltà finanziarie, ma soprattutto il motivo della presenza è che parlare del pasto ci porta facilmente a parlare di una gran parte del percorso formativo-relazionale dei nostri figli all\'interno della scuola stessa. Spesso durante queste riunioni vengono lanciati messaggi, fatte osservazioni, lanciate proposte dai genitori o dagli/dalle insegnanti, che però faticano ad avere una chiara formulazione applicabile al curriculum scolastico, e dunque un seguito nella Scuola, anche un piccolo progetto annuale. Credo invece che l\'argomento possa costituire un\'eccellente occasione per sviluppare il dialogo insegnanti-bambini-genitori-istituzioni, coinvolgendo, magari a più lungo termine, anche tutta la comunità locale.


da Francesco Bastianelli
consigliere comunale Pdl




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-10-2009 alle 10:00 sul giornale del 13 ottobre 2009 - 2115 letture

In questo articolo si parla di politica, Francesco Bastianelli, mensa scolastica





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