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La Zipa cambia il regolamento per dire no alla Turbogas ma ammette i contatti con la Edison
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Nella riunione di ieri del Consiglio Generale, il Consorzio ZIPA ha ufficialmente chiuso la porta in faccia alla Edison. Con una delibera approvata all\'unanimità e con la modifica del regolamento interno, il no alla nuova centrale turbogas è dunque ufficiale.
“Nella riunione di oggi abbiamo introdotto una norma che vincola i nostri territorio al Piano Energetico Ambientale Regionale -spiega il presidente Zipa Ennio Coltrinari-. Una norma che vale fin da ora e anche per i casi futuri.” Il Pear rappresenta infatti l\'ostacolo più grande per la Edison dato che parla chiaramente di “energia elettrica e termica prodotta con piccoli e medi impianti di cogenerazione”.“Quel che è certo è che da questa situazione ne esco a testa alta. Ho agito secondo una logica precisa. Io devo pensare anche al bilancio dell\'ente, insomma devo chiudere in attivo -continua il presidente della Zipa-. Nel momento in cui la problematica della centrale a Turbogas si è manifestata, ho provveduto a parlarne nelle sedi dovute. Ne sono scaturiti dei pareri negativi e, di conseguenza, la Zipa ha detto no.”
Dopo il Comune di Corinaldo, anche Coltrinari ammette i contatti con la Edison. “E\' ovvio che la nostra struttura tecnica ha parlato mesi fa con la società Edison. Ripeto, dobbiamo anche seguire una logica aziendale che prevede degli introiti. Certo è che da quei contatti non ne è scaturito proprio nulla. Al momento non esistono richieste di acquisizione dell\'area Zipa interessata dal progetto della centrale. Le accuse politiche che mi sono state rivolte? La Zipa non è un ente politico, di conseguenza non sono chiamato a rispondere.”
ennio coltrinari
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-01-2010 alle 23:37 sul giornale del 12 gennaio 2010 - 1489 letture