Affluenza record all\'incontro sul porta a porta indetto dalla prima circoscrizione

Come cambierà la raccolta dei rifiuti
nel centro storico, dopo l\'imminente avvio del porta a porta? Se ne è
discusso giovedì pomeriggio all\'assemblea pubblica presso la sala
parrocchiale della Chiesa di San Cosma e Damiano in corso Mazzini,
coordinata con la prima circoscrizione e dedicata all’avvio del
servizio.
Sono intervenuti nella sala gremita l\'assessore
all’Ambiente Franco Brasili, il presidente di AnconAmbiente Lino
Secchi, il direttore generale Giuseppe Sanfilippo e la presidente
della prima circoscrizione Susanna Dini. Hanno spiegato ai residenti
come cambieranno le loro abitudini nel conferimento dei rifiuti, con
particolare attenzione alla differenziazione dell\'umido che dovrà
essere gettato in un apposito cestello. Provvederà poi Anconambiente
al ritiro dei contenitori, cinque in tutto (umido, carta, plastica,
vetro e frazione indifferenziata), direttamente davanti all’ingresso
delle abitazioni o esercizi commerciali in giorni ed orari
prestabiliti che verranno comunicati attraverso un calendario di
raccolta. Affluenza record nella sala parrocchiale, gremita di
persone che volevano capirci qualcosa in più. Non sono mancati
mugugni e proteste dei partecipanti preoccupati per le modalità del
nuovo conferimento. “Dovremo tenerci la spazzatura in casa per
giorni, come faremo a convivere con la puzza?” hanno detto alcuni
chiedendo delucidazioni.
Molti hanno ammesso di non avere intenzione
di aspettare il passaggio degli operatori di Anconambiente (3 volte
alla settimana per il ritiro della frazione dell\'umido, una volta a
settimana per le altre tipologie) per gettare i loro rifiuti, specie
se maleodoranti. “Nel giro di poco tempo tutti si abitueranno -ha
detto con ottimismo il direttore Sanfilippo- da parte nostra ci
impegneremo a garantire un servizio puntuale, concordando con i
residenti gli orari migliori per il ritiro”. “In via Cardeto,
dove abito -ha fatto presente a ta proposito una signora- viviamo
malissimo, soprattutto d\'estate. I rifiuti in decomposizione attirano
mosconi e altri insetti e il ritiro alle 5 e mezza del mattino non ci
fa dormire. Una situazione insostenibile”.
Da Anconambiente hanno poi dichiarato che il vecchio sistema di raccolta non avrebbe mai permesso di raggiungere quel 65% di differenziata richiesto dal\'Ue entro il 2012. “Se vogliamo evitare di pagare ecotasse e veder aumentare la Tarsu -hanno spiegato- è ora che tutti si adeguino alle nuove modalità, già applicate con successo in tante città”.

Questo è un articolo pubblicato il 14-01-2010 alle 20:46 sul giornale del 15 gennaio 2010 - 1573 letture