SEI IN > VIVERE ANCONA > ATTUALITA'
Secondo giorno per il convegno degli avvocati di strada
2' di lettura

Una regione che fa dell’accoglienza un tratto identificativo importante deve conoscere le questioni trattate dagli avvocati di strada” – ha detto il presidente Raffaele Bucciarelli al Ridotto delle Muse, in apertura della seconda giornata del convegno “In viaggio verso il diritto”, organizzato ad Ancona dall’associazione Avvocato di strada in collaborazione con l’Assemblea legislativa delle Marche.
Finché non riconosceremo che i nostri diritti devono essere riconosciuti anche agli altri, non potremo essere soddisfatti di noi stessi” – ha proseguito il presidente, sottolineando quanto il raggiungimento di questa consapevolezza debba essere uno dei compiti della politica. Gli avvocati di strada, professionisti che assistono gratuitamente i senza fissa dimora, nella maggior parte dei casi immigrati, rappresentano “il miglior biglietto da visita della professione di avvocato” – ha proseguito Bucciarelli, confermando la disponibilità dell’Assemblea nel proseguire la collaborazione avviata in questa occasione.In Italia sono circa 650 gli avvocati di strada, ha specificato Antonio Mumolo, presidente dell’associazione, con sportelli attivi in 19 città e circa 1500 casi trattati. Il convegno è nato dall’esigenza di approfondire la legislazione sull’immigrazione, partendo dalle fonti del diritto, dalla Costituzione, fino ad arrivare al diritto vigente. Nelle Marche, dove l’associazione è presente con gli sportelli di Ancona, Macerata e Jesi, hanno finora aderito venti difensori e sono state aperte 120 pratiche. Dopo il primo appuntamento di venerdì 22 alla Loggia dei mercanti - incentrato sugli aspetti tecnici dell’ingresso, dell’uscita e della permanenza degli stranieri - la giornata di oggi, moderata da padre Beniamino Rossi, presidente dell’agenzia scalambriniana per la cooperazione allo sviluppo, ha proposto riflessioni legate alla sociologia, alla comunicazione e alla mediazione culturale.
Tra gli interventi di saluto quello del sindaco di Ancona Fiorello Gramillano, che ha ricordato il dato del 10% di stranieri residenti nel capoluogo, del prefetto Claudio Meoli, dell’arcivescovo Edoardo Menichelli e dell’avvocato Maurizio Barbieri, presidente dell’ordine degli avvocati, tra gli enti promotori del convegno, che ha osservato quanto la professione dell’avvocato sia sempre più “una professione del sociale”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-01-2010 alle 14:42 sul giornale del 25 gennaio 2010 - 1749 letture