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Falconara Marittima: scacchi per tutti a Castelferretti

Scacchi 2' di lettura 01/02/2010 - 234 bambini hanno partecipato, con altrettanti genitori al seguito, alla selezione provinciale organizzata dalla Federazione degli Scacchi, che si è tenuta nella giornata di domenica 31 gennaio.

Anche mia figlia figurava tra i partecipanti, per quanto si sia accostata da poco tempo a quest’arte nobile, nata in Cina o forse in India. L’impressione generale da me avuta, nel momento in cui sono entrato nel salone deputato ad ospitare i piccoli concorrenti, provenienti dalle categorie UNDER 8 e UNDER 10, è che i partecipanti sentivano molto l’importanza della manifestazione, ma con una serenità molto lontana dalle preoccupazioni dei genitori, spesso desiderosi che i loro figli dimostrino di vincere, di primeggiare, e via dicendo. Invece, la giornata e i piccoli partecipanti ci hanno offerto molto di più.

Tanto per iniziare, la stretta di mano con cui si apriva ogni singola gara, - se ne sono disputate cinque in tutto - mostrava l’importanza dei giovanissimi contendenti per l’osservanza delle regole del gioco, che entrambi s’impegnavano, appunto con quel gesto semplice e allo stesso tempo grande, a rispettare: chissà cosa succederebbe- pensavo – se ogni dibattito in televisione, che spesso si risolve in litigi e il ricorso a parole forti, iniziasse con un gesto del genere. Prima di ogni singola mossa, i bambini ragionavano sulla risposta da dare: chissà cosa succederebbe se anche noi adulti, prima di fare quello che facciamo, provassimo a riflettere un poco sulle nostre azioni e sulle conseguenze del nostro operato. Mi ha colpito un’ultima cosa di questo gioco: i partecipanti vincevano e perdevano, ma quando avevano la peggio, non recriminavano, non piangevano, accettavano la sconfitta: chissà cosa succederebbe se anche noi adulti dessimo importanza al fatto che anche l’errore va accettato, perché la vittoria ad ogni costo non è una vittoria.

Dimenticavo: dal momento che la selezione si è svolta nel Giorno della Merla, come dice la tradizione, anche la neve, da parte sua, ha voluto farsi sentire, provocando qualche disagio per il ritorno a casa. Ma questa è un’altra storia.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2010 alle 13:34 sul giornale del 02 febbraio 2010 - 1047 letture

In questo articolo si parla di attualità, scacchi, Massimo Cortese





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